Corriere del Trentino – 14 gennaio 2023

Assegno unico, sostegni rivalutati. Ok dei sindacati: «Misura positiva»

TRENTO Per cercare di aiutare le famiglie in difficoltà di fronte all’aumento dell’inflazione, la giunta provinciale ha deciso di accogliere la richiesta dei sindacati di «indicizzare» l’assegno unico provinciale. «Prevediamo un intervento ad hoc di sostegno al reddito per le domande in pagamento nel primo semestre» ha sottolineato ieri il governatore Maurizio Fugatti, al termine della riunione di giunta alla Campana dei Caduti di Rovereto.

Nel dettaglio, la giunta ha stabilito una rivalutazione al 4% per la quota A (ossia il sostegno al reddito) e per la quota B (famiglie con figli) dell’assegno unico, mentre per la quota B3 (relativa alle famiglie con invalidi) la rivalutazione è al 6%. In totale, l’operazione costerà due milioni. «Si tratta — ha precisato Fugatti — di un intervento temporaneo, speriamo che l’inflazione rientri».

Puntano invece a rendere la misura strutturale i sindacati. «L’indicizzazione dell’assegno unico — premettono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Andra Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti — è una misura positiva, che finalmente va incontro a migliaia di famiglie con figli messe in grande difficoltà dall’aumento dei prezzi e dall’inflazione. C’è voluto quasi un anno di richieste, sollecitazioni e mobilitazioni, ma la perseveranza paga». Di qui, ottenuto il primo obiettivo, i sindacalisti guardano avanti: «È necessario prevedere in legge un adeguamento automatico e annuale al tasso di inflazione dell’indicatore Icef, per l’edilizia sociale e per gli importi dell’assegno unico provinciale come accade giù per l’assegno unico universale statale. Su questo continueremo a insistere».

Intanto, sempre sul fronte dei sostegni, «in queste settimane — ha detto Fugatti — sta arrivando il bonus bolletta». Ma non a tutti. «Purtroppo — ha aggiunto il presidente — ci sono fornitori che non hanno sottoscritto la nostra convenzione». E questo rischia di lasciare senza bonus circa 100mila famiglie. Per questo, la giunta ieri ha deciso di aprire una ulteriore finestra di accreditamento, in modo da «allargare la platea dei beneficiari del bonus».

Sempre nella seduta di ieri, la giunta ha dato via libera a cinque delibere per la definizione degli arretrati 2019-2021 del contratto del comparto pubblico. Tra arretrati e aumenti contrattuali, la giunta ha previsto una disponibilità economica a regime di 120 milioni di euro.

Infine, è stato rinnovato fino al 2024 l’accordo tra Provincia e Fondazione Campana dei Caduti: a siglare l’intesa, l’assessore Mirko Bisesti e il reggente Marco Marsilli.

 

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