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Finanziamento Contratto Sanità 2022-2024: subito nuove e specifiche risorse economiche per valorizzare i dipendenti Apss. Il giorno 26 maggio, dalle 10 alle 12.30 si terrà il nostro presidio di MOBILITAZIONE SINDACALE in P.za Dante, sotto il palazzo della regione.
Chiediamo:
-L’implemento delle assunzioni di personale, visti i carichi di lavoro ormai insostenibili
-Lo stanziamento di adeguate risorse economiche in assestamento di bilancio per il nuovo contratto di lavoro 2022/2024, finalizzate alla valorizzazione dei professionisti sanitari, del personale Oss, del personale tecnico-amministrativo e degli operai
-l’individuazione di specifici fondi per la revisione dell’ordinamento professionale
-lo specifico stanziamento dei fondi per riconoscere impegno, disagio (implemento economico per straordinari, rientro in servizio, pronte disponibilità, ecc..) e la responsabilità delle varie funzioni professionali
-l’immediata convocazione del tavolo Apran per definire un accordo con i criteri per l’utilizzo di una somma di 5 milioni di euro lordo dipendente, da distribuire “una tantum”
-la convocazione del tavolo Apran per riprendere la trattativa per la revisione della parte giuridica 2019/21, con particolare riferimento agli istituti del part-time e della conciliazione vita-lavoro e per stipulare nel contempo un nuovo accordo sulle fasce economiche
-l’individuazione di fondi extracontrattuali a carico della provincia per le progressioni verticali
-l’aumento del pagamento delle prestazioni aggiuntive, con fondi extracontrattuali -l’implemento di fondi per riconoscere le mansioni rilevanti
-l’aumento del buono pasto, con la possibilità di cumulabilità e maggiori convenzioni con le ristorazioni territoriali
Cesare Hoffer- Coordinatore Provinciale Nursing up Trento
Giuseppe Varagone- Segretario Uil Fpl sanità Trento
Giuseppe Pallanch- Segretario Cisl Fp Trento
Paolo Panebianco- Segretario referente sanità Fenalt Trento, lì 19/5/2023
Scarica il pdf: comunicato congiunto presidio protesta 26 magio 2023

COMUNICATO STAMPA CGIL FP- CISL FP – UILFPL EE.LL. – 19.05.2023 – PER I CONSIGLIERI REGIONALI NON CI SARA’ L’AUMENTO DELLE INDENNITA’ LA DENUNCIA DELL’ ASSEMBLEA GENERALE UNITARIA DEL 3 MAGGIO HA DETERMINATO UNA DOVEROSA MARCIA INDIETRO!
Trento: Le sigle Confederali di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL EE.LL., a nome dei Segretari Generali, stigmatizzano la marcia indietro del Consiglio Regionale sull’adeguamento ISTAT, pari al 14%, degli emolumenti indennitari dei consiglieri, che avrebbe rappresentato un ulteriore schiaffo alle lavoratrici e lavoratori pubblici e privati del Trentino.
Osserviamo che, pur tardivo, è sopraggiunto un senso di realtà e del limite: la cancellazione all’adeguamento automatico degli aumenti all’indice Istat, era l’unica risposta a quanto evidenziato da 1000 lavoratrici e lavoratori presenti nell’assemblea generale unitaria Confederale del 3 maggio, organizzata dalle OO.SS. proprio al Palazzo della Regione, ovvero la distanza che si sarebbe ulteriormente allargata tra privilegiati e salariati e pensionati.
L’assemblea aveva votato un mandato chiaro, NO A DIFFERENZE DI RICONOSCIMENTO fra dipendenti pubblici; gli aumenti non possono essere privilegio per i nostri politici e solo un miraggio per chi opera all’interno del mondo del lavoro.
Per questo la posizione Confederale sul pubblico impiego, con lo stato d’agitazione in atto, non arretrerà di un passo, fino alla garanzia di stanziamento certo delle risorse di rinnovo contrattuale 2022-2024.
Necessari ed urgenti quindi impegni concreti ed esigibili con la Giunta Provinciale per lo stanziamento in bilancio d’assestamento delle risorse per rinnovare tutti i contratti pubblici in relazione ai gravi livelli inflattivi registrati, per chi non scende a patti con una politica irrispettosa, che riserva solo le briciole a chi da sempre in prima linea nell’erogazione dei servizi ai cittadini Trentini.
Assieme ai lavoratori presidieremo i lavori di questa Giunta, che scappa dagli appuntamenti fissati, nel tentativo di “tirare ulteriormente la corda”, non considerando che, prima o poi, si potrà spezzare.
Luigi Diaspro – CGIL FP
Beppe Pallanch – CISL FP
Andrea Bassetti – UIL FPL EE.LL.
Scarica il pdf: comunicato Cgil Fp – Cisl Fp – Uil Fpl EE.LL. 19.05.2023


Bolzano, 22 maggio 2023
Trentino-Alto Adige/Südtirol
COMUNICATO STAMPA
La Garante della Parità. È il nome, più che significativo, della nuovissima figura che sarà proposta dalla Uiltucs, la Uil del Terziario. Una figura rappresentativa, sindacale, eletta in ogni azienda italiana, che avrà in ogni luogo di lavoro un compito preciso, concreto, per dar vita e forza a un’azione non simbolica ma di grande solidità e, soprattutto, senza precedenti.
Questa la proposta che il sindacato lancerà a Trento, all’evento pensato per la parità di genere
che si terrà il prossimo 24 maggio dalle 9.30 al Muse, Museo della Scienze (Corso del Lavoro e della Scienza 3, a Trento).
Per l’occasione, verrà strutturato il Coordinamento nazionale dedicato alle politiche di genere nel terziario e saranno trattate diffusamente tematiche sulla trasparenza e parità retributiva, oltre alle misure contrattuali che possono essere messe in atto per contrastare ogni forma di discriminazione, mobbing e violenza di genere nei luoghi di lavoro. Su quest’ultimo aspetto verranno rese noti i tre campi di intervento pensati per tutti i contratti collettivi nazionali.
L’iniziativa
La tavola rotonda si aprirà a partire dalle ore 9.30. L’evento, dal titolo “La Garante della Parità”, sarà aperto dalla segretaria nazionale Uiltucs Samantha Merlo. Seguiranno i contributi di Francesca Marinelli, professoressa della Statale di Milano, di Paola Taufer, presidentessa della Commissione per le pari opportunità di Trento e di Ivana Veronese, segretaria confederale Uil. Dopo alcuni approfondimenti di merito sui temi trattati chiuderà i lavori della giornata Paolo Andreani, segretario generale della Uiltucs.
Il Segretario Generale Uiltucs Trentino Alto Adige Sűdtirol
Walter Largher
Dietro una donna forte c’è la forza di una donna.
Tavola Rotonda
24 Maggio | Ore 9.30
MUSE – Corso del Lavoro e della Scienza. 3 – Trento
Introduzione
Walter Largher – Segretario Generale UILTuCS
Trentino Alto Adige Sudtirol
Relazione introduttiva
Samantha Merlo – Segretaria Nazionale UILTUCS
Tavola Rotonda – Modera i lavori Margherita Montanari
– Giornalista de il T Quotidiano
Inteventi
Francesca Marinelli – Prof.ssa Ass.ta di Diritto
del Lavoro Università degli Studi di Milano
Paola Taufer – Presidente Commissione
Provinciale per le pari opportunità Uomo – Donna
Ivana Veronese
– Segretaria Confederale UIL Nazionale
Dibattito
Conclusioni
Paolo Andreani – Segretario Generale Nazionale UILTUCS



APSP Vannetti di Rovereto: Incontro con la Presidente del 17.05.2023 – Alcune aperture positive nel riconoscere il ruolo del personale.
APSP Vannetti di Rovereto: Incontro con la Presidente del 17.05.2023 Alcune aperture positive nel riconoscere il ruolo del personale
Le OO.SS. Confederali nella data odierna hanno incontrato la Presidenza dell’APSP Vannetti per avere un ritorno rispetto alle richieste avanzate nel tempo ed in ultima al tavolo del 5 maggio 2023.
Una prima apertura rispetto alle richieste di CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL.:
1. E’ uscito il bando per selezione a tempo determinato di OSS ed Ausiliari nei prossimi giorni uscirà quello a tempo indeterminato per la copertura di 13 posti per OSS e contestualmente un avviso di manifestazione d’interesse pubblico riservata per le figure di Infermieri per l’alto fabbisogno di copertura;
2. In merito al blocco accessi utenti a pagamento hanno rimarcato che nessuna domanda verrà accolta fino alla copertura del fabbisogno organico;
3. Per il confronto con il personale e discussione dell’organizzazione del lavoro, a breve partirà il tavolo tecnico costituito dalle figure professionali indicate dalla parte Confederale;
4. Impegno economico di risorse extra Foreg pari a circa 100.000€ a fronte dell’aumentata disponibilità e flessibilità di tutte le figure professionali che hanno e stanno garantendo sostenibilità al servizio.
Appare doveroso sottolineare che quello della riorganizzazione è un tema sul quale abbiamo spinto fin da subito, indicando la strada del coinvolgimento del personale come via fondamentale per costruire un sistema organizzativo non verticistico, ma intelligente e capace di andare incontro soprattutto alle esigenze di chi usufruisce di un servizio, complesso e strutturato, come gli anziani del nostro territorio. Ci sembra un percorso positivo ma monitoreremo la situazione, auspicando rapporti sindacali meno ostativi e più inclini alla discussione.
Come richiesto ad ogni tavolo, anche negli anni precedenti specialmente nel periodo Covid, la direzione annuncia finalmente lo stanziamento dell’1% del monte salari (risorse aggiuntive al Foreg 2023) e la reimissione delle trattenute per malattie.
Pensare che i parametri sanitari ed assistenziali siano rispettosi di quanto previsto dalla normativa è un dato forviante e, per come abbiamo ricordato alla Presidente, i servizi sono invece garantiti grazie ai continui salti di riposo e rientri di tutto il personale, con deroga sugli straordinari, difficoltà a pianificare le ferie.
COME OO.SS. CONFEDERALI ATTENDIAMO CHE DALLE PAROLE SI PASSI AI FATTI
Lo stato d’agitazione sul comparto delle Autonomie Locali, proclamato durante l’assemblea del 3 maggio, ribadito in altra dell’8 alla presenza delle lavoratrici e lavoratori delle APSP, rimarca l’esigenza del rispetto del lavoro pubblico attraverso stanziamento di risorse certe sul comparto delle Autonomie Locali.
Vi terremo aggiornati.
p. FP CGIL
Luigi Diaspro
p. CISL FP
Beppe Pallanch
p. UIL FPL EE.L
Andrea Bassetti
Scarica il pdf: Comunicato stampa CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL. – APSP Rovereto Vannetti – 17.05.2023

Indennità dei consiglieri. Dai sindacati l’appello a superare l’adeguamento automatico al carovita. Oggi l’incontro con i capigruppo regionali. “Si adotti come riferimento l’aumento garantito dai rinnovi contrattuali del comparto pubblico locale”
Una rivalutazione quinquennale dei trattamenti economici dei consiglieri regionali, assumendo come limite massimo la percentuale degli adeguamenti per la parte economica del rinnovo del contratto collettivo provinciale delle autonomie locali, scuola e sanità. E’ questa la proposta che Cgil Cisl Uil di Trentino e Alto Adige insieme a Asgb hanno fatto questa mattina al presidente del consiglio regionale Noggler e ai capigruppi di maggioranza, nel corso dell’incontro convocato primo dell’avvio in Aula del confronto sulla modifica del legge 6/2012. All’incontro erano presenti i rappresentanti di forze politiche. Mancavano i rappresentanti di Lega e Fratelli d’Italia.
Le sigle sindacali hanno ribadito l’urgenza di arrivare alla definizione di una proposta di legge che non ampli pericolosamente il divario tra rappresentati politici e cittadini, come farebbe invece la previsione di un meccanismo di adeguamento automatico dei trattamenti economici al costo della vita. Anche perché un meccanismo di tal tipo non è previsto per nessuna categoria di lavoratori e anche la rivalutazione delle pensioni è stata solo parziale.
Allo stesso tempo, però, i sindacati hanno voluto sgombrare il campo da ogni tentazione populista sul delicato tema dei costi della politica, ribadendo che un efficace funzionamento di ogni sistema democratico impone dei costi, tra cui anche il giusto trattamento economico da garantire ai membri del Consiglio Regionale e quindi dei Consigli delle Province autonome di Trento e Bolzano. “Si tratta di un aspetto cruciale anche se spesso contraddittorio per il buon funzionamento delle istituzioni della nostra Autonomia. Non vorremmo infatti che la politica diventasse ostaggio di potentati economici o che a sedere nel consiglio regionale potessero essere solo le persone delle classi benestanti o addirittura i ricchi. Per questo siamo consapevoli che un giusto trattamento economico è essenziale per favorire la rappresentanza di tutti i ceti sociali e con essa l’indipendenza e l’autorevolezza dei legislatori”, hanno chiarito i rappresentanti sindacali.
Dunque l’appello ad affrontare la questione con lungimiranza e razionalità.
Tutte le forze politiche presenti all’incontro si sono detti favorevoli a trovare una soluzione che superi l’attuale meccanismo. Da parte loro le organizzazioni sindacali hanno ribadito l’opportunità di superare le divisioni per arrivare urgentemente ad una soluzione equa e condivisa.