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07 Set
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XVIII Congresso UIL del Trentino – 6 settembre 2022

XVIII Congresso UIL del Trentino – 6 settembre 2022

CANTINA STORICA ROTARI

VIA TONALE, 110

38010 SAN MICHELE ALL’ADIGE

 

XVIII Congresso UIL del Trentino 06/09/2022

 

 

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Trento. 06 settembre 2022

XVIII Congresso UIL del Trentino

Si è tenuto oggi, martedì 6 settembre 2022, nella Cantina Storica Rotari il XVIII Congresso della UIL del Trentino.

Gianni Tomasi viene nominato presidente dell’assemblea. Al tavolo, con il Segretario Confederale nazionale Domenico Proietti, siedono membri della Segreteria Confederale trentina, Gianni Tomasi, Marcella Tomasi, Pietro Di Fiore e Walter Alotti.

Sono tanti gli argomenti toccati durante il dibattito e dalla relazione del Segretario Generale Walter Alotti, dalla difesa del valore del lavoro, alla salute e sicurezza, fino alle conseguenze del cambio climatico e sociale sul welfare e sull’assetto sociale.

Idee ed argomenti che hanno acquisito sempre più visibilità e credibilità e sono diventati cavalli di battaglia per tutto il movimento sindacale e non solo: salute, ambiente, formazione, pace, contrattazione di secondo livello, qualità del lavoro, retribuzione, riduzione dell’orario di lavoro, tassazione equa e progressiva e lotta all’evasione/elusione fiscale, salario minimo, precarietà, digitalizzazione, ecc..

Il fulcro dei ragionamenti proposti dal Segretario uscente ruota attorno alla situazione politica locale (viene denunciata l’assenza di un’adeguata interlocuzione politica), alle risorse del territorio, all’autonomia e alla necessità di rielaborare il “modello Trentino” nonostante i ritardi e lo scarso ascolto della Provincia. Si chiede la costruzione di un sistema di adeguamento all’inflazione per l’intero welfare trentino e l’abbandono di criteri non selettivi per gli aiuti alle imprese, nonché una maggiore partecipazione della Giunta rispetto all’occupazione e alle politiche attive del lavoro.

Il Segretario ha ricordato poi come non sia affatto possibile pensare di raggiungere uno sviluppo economico, se non accompagnato da uno sviluppo culturale, da qui la necessità di ripensare il nostro sistema integrato di istruzione e formazione. In Trentino a pochissimi istituti scolastici paritari vengono donate risorse pari quasi a quelle stimabili per un rinnovo contrattuale di tutto il personale scolastico provinciale. È ancora sostenibile?

Tra le proposte di riforme e interventi in Trentino:

  • riprogettazione del NOT e riforma del sistema sanitario trentino;
  • Riforma della Legge Dalmaso del 2005 e rilancio dell’Housing Sociale, nonché la realizzazione di un Fondo di Garanzia per l’affitto dei privati e di uno per la morosità inconsapevole;
  • risanamento e manutenzione della rete idrica locale;
  • copertura degli organici Uopsal e attivazione di nuclei specializzati del Corpo Forestale Provinciale e delle Polizie Municipali per la prevenzione e repressione degli infortuni sul lavoro;
  • attivazione di nuovi strumenti finanziari, quali prestiti obbligazionari specifici, per concentrare sugli investimenti strutturali e delle imprese locali le risorse finanziarie anche private, comprese quelle dei cittadini risparmiatori;
  • introduzione di rigide, ma ragionevoli regole sugli appalti che permettano tempi di gara e di realizzazione delle opere pubbliche in linea con l’Europa;
  • aggregazione delle società pubbliche multiservizio nell’ambito dell’energia e delle municipalizzate nonché “Energia trentina a basso prezzo per cittadini e imprese trentine”.

Doveroso un passaggio sui rapporti unitari in Trentino di CGIL CISL e UIL, superiori rispetto al quadro nazionale. La UIL, a tale proposito, ribadisce la necessità di mantenere una forte autonomia dalla politica partitica.

In ultimo, uno sguardo allo stato di salute della UIL del Trentino, sommariamente buono. Il numero degli iscritti alla nostra organizzazione trentina, al pari di quella nazionale è aumentato, superando le 18.000 adesioni. Le nostre organizzazioni di categoria stanno crescendo in molti comparti, da quello industriale (UILCOM, UILM e FENEAL) al terziario (UILTUCS), senza dimenticare la Pubblica Amministrazione (UILSCUOLA e FPL Comparto Sanità).

Una recente e diversa interpretazione dello Statuto della UIL ha prodotto anche in Trentino, come in tante altre strutture confederali regionali, un rinnovo totale della Segreteria. Si tratta di forzatura organizzativa che determinerà delle difficoltà, ma anche maggior responsabilità e coinvolgimento.

Prosegue il processo di “regionalizzazione” delle categorie sindacali con la provincia di Bolzano (UILPOST, UILTEC, UILTUCS, UILSCUOLA, UILTEMP e prossimamente UILCOM) e la stretta collaborazione con la UIL SGK (seppur commissariata) nei margini dell’autonomia prevista dallo statuto.

Immancabili i ringraziamenti a tutto l’organico e ai collaboratori volontari della UIL e dei Servizi amministrativi, fiscali, assistenziali e di Patronato, soprattutto alla luce della stagione difficile che hanno affrontato con la massima diligenza.

Tra gli ospiti Mario Tonina, vicepresidente della provincia, ha portato i saluti anche della Giunta Provinciale. Riprendendo i temi esposti nella relazione del Segretario ha parlato di responsabilità e sfide. «Siamo in una terra dotata di uno strumento prezioso, l’autonomia, e dobbiamo essere riconoscenti all’accordo De Gasperi-Gruber. L’autonomia ci richiede però coraggio. Non siamo immuni alla crisi, sanitaria ed economica. La Giunta è fortemente impegnata sui temi energetici e i costi che preoccupano famiglie e imprese. Bisogna porre un tetto ai costi energetici a livello europeo. Promettiamo comunque interventi per contrastare le difficoltà, ma urge anche un cambiamento dei comportamenti per ridurre i consumi».

Anche Giovanni Bort, presidente del Coordinamento Imprenditori, ha sottolineato il drammatico momento che il mondo intero sta attraversando. Sul lavoro il rappresentante del Coordinamento Imprenditori ha evidenziato principalmente tre temi: il costo del lavoro, il GAP tra formazione e lavoro e la difesa del lavoro e dei suoi significati».

Fausto Manzana, Presidente di Confindustria, ha voluto portare un altro punto di vista con parole di ottimismo: «abbiamo stipulato protocolli efficaci ed efficienti che ci hanno fatto superare la fase più buia. È necessario creare ricchezza in questa fase di stagnazione, ma nonostante le difficoltà bisogna serrare le fila e marciare compatti per continuare a costruire splendide risposte che fatto in passato».

Il Presidente dell’Associazione Artigiani Marco Segatta ha rimarcato il tema sulla sicurezza mentre il Presidente Confesercenti Villotti Renato invita invece a fare squadra in questi tempi bui. Il Presidente di Sanifonds Trentino, Svaizer Nicola, non poteva che affrontare il tema della sanità premettendo che sarà un autunno di duro lavoro. Il Presidente di Laborfonds Michele Buonerba, invece, ribadisce l’importanza delle risorse degli iscritti per l’economia reale. «Bisogna parlare di Previdenza Complementare soprattutto con gli “under quaranta”, coloro che ne hanno più bisogno, ma che rappresentano la minoranza degli iscritti».

Anche Andrea Grosselli e Michele Bezzi, rispettivamente Segretari Generali di CGIL e CISL del Trentino hanno portato i loro saluti facendo al Segretario UIL i loro migliori auguri.

Seguono gli interventi dei delegati.

L’intervento del Segretario Confederale nazionale Domenico Proietti è incentrato sull’esigenza di una vera e propria rinascita in una stagione complessa e difficile. «Abbiamo gli strumenti, ma serve impegno. Dalle elezioni ci aspettiamo l’espressione di concetti e valori concreti, scelte lungimiranti capaci di mantenere la pace in Europa. Abbiamo proposto la tassa sull’extraprofitto e ci aspettiamo interventi in merito dal prossimo governo. Basta evasione fiscale. Ci sono settori strategici che lo Stato deve riconquistare. Va creata buona e stabile occupazione contrastando la precarietà. La concezione del lavoro deve cambiare alla luce dello smart working e la rinascita sociale va fondata sul welfare. La miglior politica è una buona politica sanitaria. La mascherina è uno strumento importante, non una limitazione della libertà, e ci accompagnerà nel tempo. Sulla previdenza vanno eliminate le disparità. Servono politiche “redistributive” e “predistributive” con investimenti adeguati nella scuola, nell’università e nella ricerca. Va sostenuto, e migliorato, il reddito di cittadinanza. Insieme si affrontano meglio le difficoltà e va rafforzata l’idea di comunità. Serve una risposta democratica all’illegalità e proponiamo una ripresa della stagione unitaria con CGIL e CISL, pur mantenendo indipendenza e rinnovando la nostra capacità di proposta. La UIL è una casa comune per tutti i lavoratori anche con idee partitiche molto diverse».

Nel pomeriggio si è poi svolta la tavola rotonda “Focus Europa” con graditissimi ospiti come Marco Zanotelli (Economic Advisor BCE e Comunità Europea), Rossella Benedetti (Vicepresidente CPO Confederazione Europea dei Sindacati), Davide Kessler (già Responsabile Relazioni Esterne Fondazione Homo Ex Machina) e Paolo Nicoletti (Direttore Generale PAT).

La rielezione degli organismi ha poi confermato il Segretario uscente Walter Alotti per il terzo mandato come Segretario Generale della UIL del Trentino. La nuova Segreteria è composta da Giovanna Terragnolo, Elena Aichner, Annalisa Santin e Osvaldo Angiolini. Il neoeletto Tesoriere è Marco Piasente.

LA SEGRETERIA USCENTE DA SINISTRA: Pietro Di Fiore, Salvatore Farace, Il Segretario Generale Walter Alotti, Marcella Tomasi, Gianni Tomasi e Alan Tancredi

 

LA NUOVA SEGRETERIA DA SINISTRA: Elena Aichner, il tesoriere Marco Piasente, Giovanna Terragnolo, il Segretario Generale Walter Alotti, Annalisa Santin e Osvaldo Angiolini.

 

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SESTO CONGRESSO UIL FPL DEL TRENTINO: RIELETTI VARAGONE PER LA SANITA’ E TOMASI PER GLI ENTI LOCALI

SESTO CONGRESSO UIL FPL DEL TRENTINO: RIELETTI VARAGONE PER LA SANITA’ E TOMASI PER GLI ENTI LOCALI

Si è tenuto oggi a Cirè di Pergine, presso l’Auditorium della Sant’Orsola, il sesto Congresso della UIL FPL Trentina.
Tanti gli argomenti toccati durante il dibattito e dalle relazioni di Tomasi e Varagone: le difficoltà degli Enti Locali (Provincia, Comuni, Comunità, APSP e Cooperative sociali) e di APSS durante questi ultimi 2 anni e di quanto la UIL FPL abbia lavorato a fianco di tutti i professionisti di questi delicati settori.

Fulcro dei ragionamenti proposti dai Segretari uscenti Tomasi e Varagone, la centralità del contratto collettivo nell’attività sindacale, la sicurezza sui posti di lavoro, la necessità d’investire sui settori del pubblico impiego per rispondere sempre al meglio ai bisogni di tutta la Società trentina.

Molti gli interventi delle autorità territoriali, dal sindaco di Trento Ianeselli, al Segretario generale della Regione Mayr, al direttore di UPIPA Giordani, passando per i rappresentanti di APSS. della Cooperazione trentina e di CGIL e CISL di categoria.
Assenti i rappresentanti della Giunta provinciale in seduta ad Avio che hanno preferito inviare semplicemente i loro saluti anziché partecipare ai lavori.

Dopo le relazioni dei Segretari uscenti si sono susseguiti gli interventi dei partecipanti e dei vari organismi istituzionali compreso il Segretario generale della UIL del Trentino Walter Alotti.
La rielezione degli organismi ha poi confermato i Segretari uscenti Marcella Tomasi per la UIL FPL Enti Locali e Giuseppe Varagone per la UIL FPL Sanità.

Cirè di Pergine, 2 settembre 2022

La Segretaria Prov.le UIL FPL Enti Locali Marcella Tomasi

Il Segretario Prov.le UIL FPL Sanità Giuseppe Varagone

Scarica il pdf: SESTO CONGRESSO UIL FPL DEL TRENTINO_ comunicato stampa

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Comunicato stampa UIL Trentino 26/8/2022 : Gas gratis ai lucani. La UIL chiede Kilowatt/h gratis ai trentini!

Comunicato stampa UIL Trentino 26/8/2022 : Gas gratis ai lucani. La UIL chiede Kilowatt/h gratis ai trentini!

Alotti – UIL: in Basilicata, regione a statuto ordinario, gas gratis ai lucani. In  Trentino, provincia autonoma a statuto speciale, neanche le agevolazioni sull’energia elettrica prodotta in casa! I benefici dell’Autonomia solo ai soliti noti!

Il sindacato rilancia la richiesta di agevolazioni alle famiglie trentine, possibile per l’energia idroelettrica prodotta in Trentino.

Trento 26/09/2021    – Comunicato stampa Uil del Trentino- .

L’impennata del prezzo di luce e gas e l’immobilismo della Giunta Fugatti rispetto a questo problema  preoccupano molto la Uil.  Un problema che diviene anche politico alla luce della nuova   legge della  Basilicata che prevede gas gratis (son noti i giacimenti di idrocarburi di quella  Regione) ai lucani, mentre il nostro Trentino, dotato di uno statuto speciale d’autonomia,  traccheggia da anni sulla possibilità di far beneficiare direttamente alle famiglie trentine residenti del nostro cosiddetto “oro bianco”, cioè della produzione idroelettrica elettrica domestica e quindi di abbassare le bollette energetiche.

Per questo la Uil rilancia sulla possibilità, tutta trentina, di  destinare finalmente  alle famiglie i benefici dell’assegnazione della competenza primaria alla provincia delle concessioni di produzione di energia elettrica, che prevede appunto  l’obbligo per i concessionari di cessione alle Provincie di una parte di energia prodotta che potrebbe, appunto, essere destinata a categorie di utenti  privati o alle aziende. Qualche tecnico, un anno fa, prima dell’attuale escalation dei prezzi,  aveva calcolato la possibilità, per le famiglie utenti della nostra   provincia,  di fruire di circa 300 Kwh  (oggi 90€ a componente per famiglia all’anno), un contributo che non cambia la vita, ma potrebbe essere comunque d’aiuto alle famiglie, per lo meno quelle meno abbienti. Con l’aumento del costo dell’energia elettrica, questo contributo aumenterebbe in maniera rilevante e potrebbe essere una risposta anche per le famiglie con reddito medio, colpite anch’esse dall’altissimo costo della bolletta energetica.

Questi aumenti infatti gravano in modo inaccettabile non solo sulle aziende ed il sistema industriale, ma anche sulle famiglie e sui salari reali delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle   pensionate  che, già  da anni, fanno i conti con un costo dell’energia fra i più alti in Europa. L’Italia, infatti, è da tempo uno dei paesi europei a più alta diffusione della cosiddetta “povertà energetica” e circa il 10% delle famiglie italiane faceva fatica a pagare regolarmente le utenze domestiche, già prima della crisi energetica di quest’anno. Anche in Trentino, con la crisi Covid, sono molte le famiglie che faticavano a rispettare le scadenze delle bollette energetiche nonostante i Bonus statali.

Per il Segretario Alotti anche la buona proposta del contributo alle famiglie ed aziende che installano il fotovoltaico nella propria abitazione o azienda, dovrebbe però fare un salto in avanti. Sia rispetto alla misura del contributo, coinvolgendo anche la Provincia oltre ai Bim nell’erogazione di un  contributo maggiore, che alla platea di coloro che potrebbero installare gli impianti stessi, oggi sostanzialmente limitata  al ceto borghese medio alto che possiede case di abitazione monofamiliari o con pochi appartamenti, soprattutto nelle frazioni e nelle località a bassa densità abitativa. Quasi tutti i condomìni privati ed il patrimonio abitativo  pubblico non partecipano, se non per qualche isolato  modello sperimentale, alla riconversione alle nuove fonti energetiche, solare innanzi tutto.

Le stesse comunità cooperative energetiche, che attendono in Trentino una regolamentazione definitiva incentivante, rischiano, e su questo dal Vice Presidente Tonina siamo in attesa di una risposta che tarda ad arrivare, di escludere dal processo partecipativo  le famiglie e i consumatori,  avendo coinvolto la politica i soliti noti: il movimento cooperativo e gli artigiani.

Sulla politica commerciale e industriale di Dolomiti Energia, la società elettrica trentina che da decenni gestisce gran parte della produzione e distribuzione dell’energia idroelettrica  stendiamo un pietoso velo. La Uil auspica  un forte rinnovamento della governance e delle linee guida di sviluppo ed investimento della società , assolutamente non più adeguate alle nuove sfide dell’ineludibile  transizione ecologica in atto, ed un ridimensionamento degli interessi degli azionisti privati non più compatibili con la sostenibilità sociale delle scelte economiche e tecnologiche del settore.

Una transizione che non tenga conto degli impatti sociali causerebbe infatti un aggravio delle diseguaglianze assolutamente inaccettabile.

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

 

Scarica il pdf: BOLLETTE energia uil 2022

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01 Set
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Sanità trentina in difficoltà. Nessuna strumentalizzazione, solo fatti concreti ed accertabili

Sanità trentina in difficoltà. Nessuna strumentalizzazione, solo fatti concreti ed accertabili

Cgil e Uil: in un anno e mezzo si sono avvicendati tre direttori sanitari. Liste d’attesa sempre più lunghe e carenza di personale sono reali. Con l’assessora Segnana mai nessun confronto

“La sanità trentina non gode di buona salute. L’affermazione non è frutto di strumentalizzazione. E’ la semplice constatazione di uno stato di cose, come dimostrano le attese eterne per una visita specialistica in un struttura pubblica, la drammatica carenza di personale sanitario, il fatto che in un anno e mezzo si siano avvicendati 3 direttori ai vertici dell’Azienda e la pessima gestione della prima fase della pandemia che ha portato il Trentino ad avere gli indici di mortalità tra i più alti d’Italia a causa del Covid. Il sindacato confederale ha sempre criticato questa situazione, senza fare sconti a nessuno. Lo ha fatto in passato, lo farà in futuro se le cose non miglioreranno, a prescindere da chi governerà il Trentino. Perché il sindacato non si fa strumentalizzare dalle forze politiche, anzi rivendica e pratica la propria autonomia per garantire massima tutela a lavoratori, pensionati e cittadini in generale”.
Lo affermano i segretari provinciali di Cgil e Uil, Andrea Grosselli e Walter Alotti, ribadendo che il sindacato giudica le forze al governo in base ai fatti concreti, no a “vicinanza politiche” e ricordando che poco più di un mese fa le categorie del comparto sono scese in piazza chiedendo alla Giunta di cambiare rotta sulla sanità. “Non possiamo che ribadire con coerenza la preoccupazione più volte espressa per una sanità trentina che si sta sbilanciando sempre più pericolosamente sul privato mettendo a rischio il diritto alla cura e ad una cura di qualità per tutti i cittadini. Un modello che non ci potrà mai vedere a favore, a prescindere dalla guida politica del momento”.
A preoccupare Cgil e Uil è anche la totale incertezza e poca trasparenza in cui si starebbe definendo la riforma sanitaria provinciale legata al Pnrr. Più volte il sindacato ha chiesto un confronto con l’assessora Segnana. “Unitariamente come Cgil Cisl Uil del Trentino – ricordano Grosselli e Alotti – abbiamo anzi proposto un metodo nuovo, che parta dal coinvolgimento di chi rappresenta il personale sanitario e gli utenti per trovare soluzioni condivise ed innovative. Tutte le volte la richiesta è caduta nel vuoto. Così su riorganizzazione ospedaliera, sanità territoriale, telemedicina e integrazione socio-sanitaria nulla di certo è dato sapere. E intanto la qualità della sanità trentina scivola indietro nelle classifiche”.

Trento, 26 agosto 2022

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01 Set
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I DOCENTI TRA VALUTAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE – CORSO DI AGGIORNAMENTO

I DOCENTI TRA VALUTAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE – CORSO DI AGGIORNAMENTO

Aula Magna I.T.E. “A. Tambosi” – Trento

Quello della valutazione e della carriera dei docenti è da tempo uno dei temi centrali nella discussione sul futuro del sistema scuola.
A nostro avviso tale tema va inserito in un contesto più ampio che eviti soluzioni meccanicistiche, nuove burocratizzazioni ed il moltiplicarsi di inutili concorsi e consideri piuttosto una nuova idea di scuola, individui finalità, obiettivi e competenze adeguate all’oggi e definisca pragmaticamente caratteristiche e modalità di un insegnamento più efficace sulla cui base declinare gli indicatori per una corretta e propositiva valutazione dell’esito degli apprendimenti degli studenti e quindi del lavoro dei loro insegnanti.
La determinazione delle tappe di sviluppo della carriera dei docenti – assolutamente necessaria per dare senso e respiro ad una professione pericolosamente demotivata – è infatti terreno assai difficile che non può prescindere da un nuovo patto educativo con il sistema culturale, sociale e produttivo del quale la scuola è, o dovrebbe essere, struttura portante. Il tentativo di soluzioni frettolose e avulse da tali riflessioni, piuttosto che stimolare la professionalità ed il bisogno di crescita dei docenti, rischiano di essere dannose per un sistema scuola già in evidente difficoltà.
Per riflettere insieme su tali tematiche, l’IRASE -TAAS, in collaborazione con la UIL SCUOLA del Trentino, organizza una serie di incontri di aggiornamento con esperti di rilevanza nazione ed internazionale.

 

VEDI L’ELENCO QUI SOTTO

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23 Ago
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Bonus Covid per il personale sanitario, siglato l’accordo da oltre 8 milioni

Corriere del Trentino – 23 agosto 2022 (altro…)

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