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03 Dic
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Stangata bollette, rincari oltre l’8%

Il T – Domenica 10 Novembre 2024

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03 Dic
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Alta l’adesione allo sciopero del trasporto pubblico

Il T  – Sabato 9 Novembre 2024

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03 Dic
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«Professionisti reclutati a 2.000 euro al giorno»

Corriere del Trentino – Giovedì 9 Novembre 2024

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03 Dic
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Centro Santa Chiara: la UIL critica il commissariamento

Il T e Corriere del Trentino – Venerdì 8 Novembre 2024

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03 Dic
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«Il Trentino segua l’Alto Adige sull’integrazione per le minime»

L’Adige – Giovedì 7 Novembre 2024

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03 Dic
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Preoccupazione tra i sindacati trentini per le politiche di Trump

L’Adige – Giovedì 7 Novembre 2024

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03 Dic
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ENTI LOCALI. VIA LIBERA AL CONTRATTO STRALCIO 2022-2024

ENTI LOCALI. VIA LIBERA AL CONTRATTO STRALCIO 2022-2024

 

Con la sottoscrizione avvenuta il 2 dicembre 2024 dell’ipotesi di contratto stralcio, possiamo comunicare con soddisfazione che si è compiuto il primo, fondamentale passo sul percorso che porterà alla chiusura positiva della prima importantissima tappa “economica” del contratto 2022-2024.

Ora ci attendono l’approvazione da parte della Giunta regionale (che appare scontata) e il successivo visto di conformità da parte della Corte dei Conti.

La sottoscrizione non è stata unanime da parte di tutte le organizzazioni sindacali (non hanno firmato CGIL e Coordinamento FLP). Tuttavia, le sigle sindacali qui rappresentate hanno scelto di assumersi la responsabilità di questa decisione, per assicurare a tutte le lavoratrici e i lavoratori – inclusi quelli non direttamente rappresentati – una rapida erogazione degli aumenti stipendiali con relativi arretrati.

Era per noi una priorità che ha sempre indirizzato il nostro agire nel corso della trattativa.

Sebbene le risorse messe a disposizione dall’Amministrazione non coprano completamente l’inflazione reale del triennio, e nessuna pubblica amministrazione abbia ristoro l’intero tasso inflattivo, con sano realismo siamo riusciti a raggiungere un obiettivo concreto: mettere subito il 90% delle risorse disponibili in tasca al personale.

Questo risultato è stato ottenuto anche in un contesto molto contingentato nei tempi, poiché era necessario chiudere entro l’anno per evitare di far slittare all’autunno 2025 l’eventuale erogazione degli arretrati, a causa delle rigide regole contabili di bilancio.

Ogni accordo è frutto di una trattativa alla ricerca di un punto d’incontro, e riteniamo di averlo individuato in misura accettabile negli aumenti tabellari riportati a fondo pagina, che fissano a regime dall’1 gennaio 2024 un incremento del 10,70%.

Abbiamo preferito la concretezza di un eccellente, certo e immediato incremento delle retribuzioni attuali, ferme al palo da troppo tempo, rispetto al rincorrere la chimera di adeguamenti stipendiali impossibili da sostenere anche sotto il profilo della finanza pubblica.

Già a gennaio 2025 (precisamente il 9 gennaio) si riprenderà la contrattazione sulla parte giuridica, per decidere la destinazione del restante 10% delle risorse contrattuali e per trovare prioritariamente una soluzione adeguata al blocco temporaneo della norma sul riconoscimento economico dei patentini di bilinguismo posseduti.


Firmato da:
ASGB, UIL-SGK, UIL-FPL, CISL-FP, SGB-CISL, FENALT.

H. Rungg, C. Girardi, A. Bassetti, B. Pallach, A. Haller, P. Milani, B. Perri, S. Sinn, M. Fedrizzi, A. Moar, M. Rinaldo, L. Valentini, T. Nicolini.


Scarica il PDF: Comunicato firma contratto stralcio 2022 2024

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02 Dic
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CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO PROVINCIALE DEL TRENTINO 2/12/2024 – GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA CONFEDERALE

CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO PROVINCIALE DEL TRENTINO
2/12/2024 – GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA CONFEDERALE

Trento: “La massiccia e significativa partecipazione di chi opera all’interno del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco della Provincia Autonoma di Trento, all’assemblea Sindacale Confederale del 2.12.2024 organizzata assieme ai delegati interni di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL EE.LL., rappresenta un segnale di necessario cambio di passo da parte della Dirigenza interna ed un richiamo di concreta attenzione del Presidente PAT Fugatti” : queste le parole dei Segretari Provinciali CGIL FP Luigi Diaspro, CISL FP Beppe Pallanch e UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

Nelle due ore intense e partecipate si sono intervallati interventi e giuste evidenze per mancate risposte dell’ultimo anno, a partire dal necessario recepimento dell’accordo sulla turnazione dell’orario, fermo da tempo sulle materie oggetto di contrattazione.

Annosa poi la questione di quanto ad oggi si paventa come affidamento a T.S.M. di parte della formazione, da parte Scuola Provinciale Antincendi, prevista dal D.M. 81/08 ed accordo Stato-Regione, con ricadute negative sia sul valore della professionalità, come anche per l’economico, del fabbisogno formativo Corpo Permanente.

L’Accordo sul Fondo Unico Amministrazione? Anche per questo, fermo ormai da anni, nel quale vi sono indennità strutturali che prosciugano il fondo e che dovrebbero essere pagati con altre risorse a carico della Provincia (Aumento tariffe vigilanza e prevenzione incendi).

Ferma al palo anche il problema delle coperture assicurative infortuni e morte, per necessaria complementarità fra Cassa Antincendi Provinciale Trentina ed I.N.A.I.L. Nazionale.

Il prossimo appuntamento con l’amministrazione sarà il 19/12, tavolo nel quale le istanze ed il malessere di tutto il corpo verrà rappresentato alla Dirigenza per le dovute risposte verso personale che interviene tutti i giorni nell’emergenza e nel pericolo a tutela della sicurezza del nostro Trentino.

Le segreterie confederali hanno preannunciato, al termine dell’assemblea, una nuova richiesta d’incontro al Presidente Fugatti su questi punti, anche in vista dell’incontro in Apran del 19 dicembre prossimo.


I Segretari Generali Provinciali
CGIL FP Luigi Diaspro
CISL FP Beppe Pallanch
UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti


Scarica il pdf: CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO PROVINCIALE DEL TRENTINO 2.12.2024 – GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA CONFEDERALE CGIL FP CISL FP UIL FPL EE.LL

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02 Dic
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UIL PENSIONATI – TRENTINO * INSTALLAZIONE ARTISTICA “ADARTE“: «UNA FIRMA, CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE»

Uniti Contro la Violenza sulle Donne

La Responsabile Pari Opportunità e il Segretario Provinciale della UIL Pensionati del Trentino invitano iscritti e simpatizzanti presso la sede UIL Pensionati di Via Matteotti per un momento significativo: l’esposizione del manifesto creato da ADARTE contro la violenza sulle donne.

Il manifesto, simbolo di impegno e sensibilizzazione, rimarrà esposto per tutta la settimana. Tutti coloro che desiderano esprimere il proprio supporto potranno lasciare una firma.

Unisciti a noi per fare la differenza!

Vi aspettiamo numerosi!

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29 Nov
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29 Novembre 2024: Sciopero Generale. Almeno 2500 persone in strada a manifestare contro la Manovra di Bilancio

Sciopero CGIL UIL 29 11 2024 Trento

Oggi sciopero generale contro la legge di stabilità. In 2.500 al corteo Cgil e Uil

Dalla piazza no a nuovi tagli al welfare pubblico e all’impoverimento di lavoratori e pensionati

Almeno 2.500 persone hanno partecipato questa mattina alla manifestazione indetta di Cgil e Uil in occasione della giornata di sciopero generale contro la legge di stabilità nazionale. Un lungo serpentone di lavoratori e lavoratrici di tutti i settori e di pensionati ha percorso via Rosmini e via Santa Croce, fino alla sede del commissariato del Governo per ribadire la netta contrarietà ad una manovra non condivisa con le parti sociali, che non contiene risposte per le emergenze del Paese, dai bassi salari alla sanità pubblica, dall’istruzione ad un modello fiscale iniquo.

Buona l’adesione allo sciopero nelle maggiori aziende metalmeccaniche con punte anche del 90% in produzione.

“Questo sciopero è per dare voce a chi lavora, a chi con le proprie tasse tiene sostiene il Paese, a chi ha sempre meno voce perché schiacciato da un costo della vita in continua crescita. Questa non è la manifestazione solo dei no, abbiamo anche avanzato proposte che non sono state ascoltate dal Governo nel momento in cui Palazzo Chigi ha deciso per noi cittadini 7 anni di austerità”, ha detto il segretario della Cgil del Trentino Andrea Grosselli, mentre il numero uno della Uil provinciale, Walter Alotti ha ricordato che il Governo si è rifiutato di prendere le risorse necessarie alla manovra dove c’erano. “Non si toccano gli extraprofitti delle banche né delle grandi aziende. Si mettono le mani sempre nelle tasche di lavoratori e pensionati che pagano le tasse fino all’ultimo centesimo e si applica una flat tax iniqua”.

Salari bassi che non riescono a star dietro all’aumento del costo della vita, ma anche precarietà e incertezza sul futuro le preoccupazione di molti lavoratori. Donatella della scuola nel suo intervento si è rivolta all’assessora Gerosa chiedendo un piano per superare la condizione di precarietà in cui sono molti insegnanti della scuola pubblica. Giuseppe della sanità ha puntato il dito contro una manovra che spinge sulla sistema privato a danno del pubblico e del diritto alla cura dei cittadini, mentre Federico, lavoratore del sociale, ha stigmatizzato i tagli ai servizi di wefare che ricadono sempre sui più deboli, frutto di scelte politiche che non riconoscono il valore del lavoro di cura proprio nel momento in cui crescono fragilità e marginalità sociale.

Gianni, della biblioteca di Ateneo, ha ricordato la condizione dei lavoratori in appalto, il cui futuro è sempre in bilico. “Noi rappresentiamo l’impoverimento e la precarizzazione del mondo del lavoro in Italia.

Alle polemiche sullo sciopero generale ha risposto Vassilios, commercio. “Scioperare è un sacrificio per difendere quanto ci vogliono portare via. Lo sciopero è ultimo strumento che usiamo quando ci viene negato il confronto”.

A chiudere gli interventi il segretario nazionale della Fillea Cgil Antonio Di Franco che ha rivendicato le proposte avanzate dal sindacato per migliorare la manovra e portarla vicino ai bisogni delle cittadine e dei cittadini. “Abbiamo proposto di investire i 17miliardi di tasse in più pagate dai cittadini e dai pensionati per la detassazione degli aumenti contrattuali, per rafforzare l’istruzione e la sanità pubblica, insomma per dare risposte al Paese. E’ forse una risposta il concordato in un Paese che ha 250miliardi di evasione? Oppure l’aumento del 6% delle retribuzioni nei contratti pubblici con un’inflazione a doppia cifra? E’ tempo di redistribuire a chi produce e paga le tasse, invece non guardano all’emergenza del paese, alle crisi industriali, alla crisi climatica, al disperato fabbisogno abitativo di moltissime famiglie. Hanno rifiutato ogni tipo di confronto”, ha concluso.

ALCUNI DATI DI ADESIONE NELLE FABBRICHE METALMECCANICHE

Nelle maggiore aziende metalmeccaniche l’adesione è stata buona. Sotto alcuni dati

Siemens 95% della produzione
Dana Arco 80% della produzione
Dana Rovereto 60% della produzione
Sapes 90% della produzione

ZF 80% in produzione

Pama 90% in produzione

OMR Rovereto 90%
Meccanica del Sarca (Beretta) 80%
Sata, 90% della produzione

29 Novembre: Sciopero Generale per Cambiare la Manovra di Bilancio

Obiettivi dello sciopero:

  • Aumentare salari e pensioni
  • Finanziare sanità, istruzione, e servizi pubblici
  • Investire nelle politiche industriali

Perché scioperiamo: La manovra del Governo ci porterà verso 7 anni di austerità, causando:

  • Perdita del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, aggravata dall’inflazione da profitti;
  • Aumento della precarietà, del lavoro nero e sommerso;
  • Tagli ai servizi pubblici (sanità, istruzione, trasporti, enti locali);
  • Rinnovi contrattuali nel pubblico impiego che coprono solo un terzo dell’inflazione;
  • Una riforma fiscale che favorisce i più ricchi e non prevede un aumento per i redditi medio-bassi;
  • Nessun intervento sugli extraprofitti;
  • Peggioramento della Legge Monti/Fornero, che si applicherà quasi al 100% dei lavoratori;
  • Rivalutazione insufficiente delle pensioni, con aumenti minimi e beffa per chi ha pensioni basse;
  • Mancanza di una politica industriale e tagli agli investimenti;
  • Ritardi nell’attuazione del PNRR e mancanza di strategia per il Mezzogiorno;
  • Limitazioni alla libertà di manifestare il dissenso, con il nuovo Disegno di Legge Sicurezza.

Le rivendicazioni di CGIL e UIL: Chiediamo al sistema delle imprese e al Governo:

  • La tassazione di extraprofitti, profitti, rendite e grandi ricchezze, con una vera giustizia fiscale e contributiva;
  • Un finanziamento straordinario per sanità pubblica, servizi sociali, istruzione e ricerca;
  • Rinnovo dei CCNL pubblici e privati per aumentare il potere d’acquisto e combattere l’inflazione;
  • Piena rivalutazione delle pensioni e l’introduzione della quattordicesima;
  • Una riforma delle pensioni che superi la Legge Monti/Fornero;
  • Politiche industriali per settori manifatturieri e servizi, con investimenti per il lavoro e contro la crisi climatica, oltre al blocco dei licenziamenti;
  • Maggiore tutela della salute e sicurezza, contrasto alla precarietà e alla legislazione sul lavoro;
  • Il ritiro del Disegno di Legge Sicurezza e il rispetto delle libertà costituzionali.

Mobilitiamoci per cambiare le scelte ingiuste e sbagliate del Governo!

Scarica il pdf:

Volantino CGIL UIL Sciopero 29nov24 (002)

volantino sciopero generale 29 novembre 2024

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