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14 Dic
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Lavoratori “in affitto”: è bufera sulla Provincia

  12 dicembre 2020 – Trentino

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14 Dic
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Comunicato stampa UILTemp del Trentino 11 dicembre 2020 La Provincia ricorre a un bando da 2,6 milioni per l’assunzione di somministrati. Che questa sia l’occasione per una maggiore considerazione dei lavoratori “in prestito”

Comunicato stampa UILTemp del Trentino 11 dicembre 2020 La Provincia ricorre a un bando da 2,6 milioni per l’assunzione di somministrati. Che questa sia l’occasione per una maggiore considerazione dei lavoratori “in prestito”

La decisione della Provincia di indire un bando pubblico per cercare lavoratori in somministrazione da utilizzare in modo elastico mette ancora più in luce la controversa condizione di chi, a fronte di una disponibilità flessibile e svincolante, subisce un’erosione legalizzata dei propri diritti di lavoratore.
La somministrazione, infatti, dilagata dagli anni Novanta a oggi pressoché in ogni settore – compresi evidentemente gli enti pubblici – garantisce agli utilizzatori, in tempi brevi e con la massima flessibilità, del personale impossibile da ottenere attraverso le ordinarie modalità di assunzione. Il più strutturato ricorso alla somministrazione è giustificato – anche – dall’emergenza sanitaria, ma la Provincia di Trento non può esimersi dalla responsabilità di offrire una concreta parità di trattamento ai dipendenti delle Agenzie.

Oltre agli oggettivi svantaggi di chi lavora come somministrato – contratti spesso brevi o brevissimi, niente diritto di precedenza in caso di stabilizzazioni, più ampi limiti di proroga contrattuale, niente “stop and go” tra un rinnovo e l’altro, nessun limite di contingentamento (se non previsto dalla contrattazione collettiva dell’utilizzatore), minori garanzie di stabilità lavorativa anche in caso di contratto a tempo indeterminato, ecc. – un eventuale bando al ribasso rischierebbe di aggiungere il detrimento dell’esclusione dei lavoratori “interinali” da alcune condizioni di favore dei dipendenti diretti come buoni pasto, incentivi, premi di produzione e risultato in barba al principio di parità di trattamento.

Come UILTemp del Trentino chiediamo pertanto alla Provincia di considerare con attenzione queste dinamiche di inserimento di personale e di gestirle in modo da garantire ai lavoratori coinvolti un trattamento equo e paritario, contribuendo a informare i lavoratori sulla loro atipica condizione con il coinvolgimento delle OO.SS. che possono offrire sostegno, oltre che per le dinamiche lavorative, anche per il ricorso alla bilateralità di settore.

Le Prestazioni degli enti bilaterali della somministrazione Ebitemp e Formatemp, lo ricordiamo, offrono numerose opportunità in termini di sostegno, tutela e agevolazioni per chi lavora tramite agenzia interinale: il sostegno al reddito fino a mille euro per chi è in disoccupazione da almeno 45 giorni (erogato da Formatemp), il rimborso delle spese sanitarie e dentistiche (anche per coniuge e figli a carico), indennità integrative per infortunio o trasferimento, sostegno allo studio e alla maternità, contributo per asilo nido, formazione professionale, prestiti personali a tasso zero, ecc.

In considerazione della situazione di emergenza legata alla diffusione del COVID-19, si è poi provveduto all’ampliamento di alcune Prestazioni straordinarie erogate da Ebitemp.

Per la verifica dei requisiti e la gestione delle pratiche basta rivolgersi al nostro sportello sindacale di Trento in via Matteotti, 71, chiamarci per concordare un appuntamento allo 0461376111 o scrivere all’indirizzo trento@uiltemp.it

Per la segreteria UILTemp del Trentino

Il Segretario Generale Lorenzo Sighel

 

Scarica il pdf: bando Provincia COM UILTemp 111220

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11 Dic
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Provincia, appello dei sindacati«Addetti precari del turismo, ora si sblocchino 13 milioni»

  11 dicembre 2020 – Trentino, Corriere del Trentino

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10 Dic
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Dipendenti pubblici in piazza:«Dimenticati dalla giunta»

  10 dicembre 2020 – Trentino

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L’incontro. Fedrigoni: fino a marzo sarà cassa integrazione

  10 dicembre 2020 – Trentino

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10 Dic
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Comunicato stampa Uil del Trentino, 8 dicembre 2020: “Preoccupa la Uil la scelta solo al maschile dell’apice della Sanita’ trentina: un passo indietro rispetto ad un equilibrio di genere gia’ precario'”.

“Preoccupa la Uil la scelta solo al maschile dell’apice della  Sanita’ trentina: un passo indietro rispetto ad un equilibrio di genere gia’ precario'”.

Sicuramente legittime le decisioni del neo Direttore Generale Benetollo circa la nomina dei dirigenti che lo affiancheranno ai massimi livelli nella regia e nella direzione della Azienda Sanitaria Trentina. Ma lascia l’amaro in bocca e suscita perplessità in Uil l’aver escluso l’unica dirigente donna già  posizionata ai piani alti della Aspp.
Anche perché la notizia delle scelte di Benetollo arriva in concomitanza con il commiato alla femminista  pacifista Lidia Menapace, a cui tutto ciò  sarebbe parso, anche a lei,  sicuramente un passo indietro nella lunga e difficile battaglia ingaggiata da tempo dalle donne  per  lo sfondamento del famoso “tetto di cristallo”,  pure in Trentino.
Non si comprende inoltre il contemporaneo affidamento  ad uno degli altri dirigenti “uomo” nominati nel Consiglio di direzione,  il dottor Ferro, sia dell’incarico di Direttore Sanitario che quello di Responsabile del Dipartimento di prevenzione, che potevano essere delegati ad  altro o altra  dirigente; tutto cio’ spiace e lascia spazio al rammarico.
Tanto più vista la necessita’, dati alla mano, di una lotta ancora più  forte alla pandemia, che ha determinato in questi giorni una sequenza drammatica di decessi quotidiani per Covid ed ha prodotto in Trentino un tasso di mortalità Covid fra i più alti d’Italia.
All’Assessore Segnana, che ha semplicemente preso atto delle decisioni del neo Direttore Benetollo, nonostante l’attenzione richiamata dal Comitato unico di garanzia dell’Aspp riguardo anche al “genere” nella  composizione del  Consiglio di Direzione, chiediamo di vigilare e possibilmente  attivarsi affinché non passi in subordine, oltre all’equilibrio di genere nei livelli direzionali della sanità trentina, anche la “medicina di genere”.  Il tavolo che tratta questa delicata materia,  non è  stato mai convocato, dalla fine della consigliatura scorsa. Non vorremmo a questo punto, che proprio un Assessore donna, rimanga nella memoria per un arretramento negli equilibri delle pari opportunità di genere nell’amministrazione e direzione della sanità e per la minima attenzione alla salute,  delle donne in particolare.
Walter Alotti
Segretario Generale
Uil del Trentino

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09 Dic
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Nella sanità privata stato di agitazione per arretrati e bonus

  09 dicembre 2020 – Trentino

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09 Dic
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  09 dicembre 2020 – Corriere del Trentino

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«Apss, tutti uomini ai vertici un passo indietro amaro»

  09 dicembre 2020 – Trentino, Corriere del Trentino

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Uffici pubblici in sciopero

  08 dicembre 2020 – Trentino

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