Blog



Comunicato stampa UIL del Trentino 14/11/19
Grande impegno della Giunta Fugatti nel revocare alloggi Itea agli assegnatari ed a irrigidire i requisiti per accedere all’edilizia pubblica. Nessun investimento invece nel documento di bilancio 2020 per il rilancio di Itea e per la realizzazione di nuove case.
Diminuita l’assegnazione di quelle Itea di “risulta”, nel 2018, del 22%
Continuano, anche in sede di stesura della legge finanziaria, i provvedimenti già presi da Fugatti & c. a latere dell’assestamento di bilancio riguardo all’irrigidimento dei requisiti di accesso alle politiche abitative sociali e del regolamento cui devono attenersi anche gli attuali assegnatari. Dopo l’introduzione del requisito dei 10 anni di di cittadinanza e l’aumento degli anni di residenza necessari per presentare domanda di casa o di contributo all’affitto, “l’adozione della patente a punti” (a scalare per le infrazioni alle nuove regole, fino alla revoca dell’assegnazione dell’alloggio), ora si propone la revoca della casa, non solo all’assegnatario condannato definitivamente per gravi reati, che ci può stare, ma anche ad altro componente del nucleo familiare, effettivo assegnatario.
La Uil la pensa come il Sindaco Inama di Denno, che solleva la questione dell’individualità della legge penale e dell’ingiustizia della revoca dell’alloggio che potrebbe colpire i genitori o il coniuge di familiari condannati, in caso di adozione della proposta di modifica della Legge Dalmaso, nella finanziaria appunto che andrà il mese prossimo in Consiglio Provinciale. Con la previsione, non subito, ma fra pochi mesi di una cascata di ricorsi in magistratura, sia rispetto alla costituzionalità di tanti provvedimenti sui diritti oggettivi delle persone, che riguardo alla legge 392/78 dell’equo canone, a cui anche Itea, in quanto società e comunque soggetto privato deve rispettare ed attenersi nei rapporti con i propri inquilini.
Tutta una politica volta a diminuire le richieste di accesso all’edilizia sociale ed a revocare le assegnazioni già in essere, per ridurre, sulla carta, la domanda di alloggi ed aumentarne, magari a spese di famiglie già in balia di drammatiche situazioni, l’offerta dei sempre meno alloggi pubblici a disposizione dei circa 2000 richiedenti in lista d’attesa.
Nessun investimento invece nel documento di bilancio per il rilancio dell’edilizia sociale o a canone moderato o per la realizzazione di nuove case, nemmeno un’idea o un modesto stanziamento, come quella messa in legge di bilancio a livello nazionale, con il Piano di rinascita urbana.
Solo una volgare campagna populista e propaganda demagogica per cui aumenteranno solo i conflitti e l’emergenza casa rischierà di surriscaldarsi ulteriormente, con conseguenti problemi di equilibrio del mercato dell’affitto e, ahinoi, di ordine pubblico.
Walter Alotti
Segretario Generale Uil del Trentino



La legge di bilancio presentata dall’attuale Governo ancora una volta non affronta e non risolve le tante questioni che riguardano milioni di pensionati e di pensionate contenute nella piattaforma che da tempo portiamo avanti unitariamente.
È quindi assolutamente necessario far sentire la nostra voce, sapendo che la mobilitazione del 16 novembre a Roma non solo è confermata, ma sarà ulteriormente rafforzata.


COMUNICATO STAMPA 13/11/19.
Azienda unica igiene ambientale/rifiuti negli ambiti territoriali di Trento, di Rovereto e della Vallagarina.
LA UILTEC: ADESSO PRETENDIAMO DI ESSERE COINVOLTI !!!
Apprendere dai giornali, ed avere la conferma solo dopo l’interrogazione (unica ad aver accolto la nostra voce) del consigliere comunale Andrea Robol della decisione di costituire un’unica azienda di gestione del ciclo dei rifiuti per Trento, Rovereto e per la Vallagarina, per voce del Sindaco Andreatta, la dice lunga sulla considerazione ed attenzione della politica locale ai lavoratori dei servizi e al sindacato.
Noi della Uiltec alla seduta del consiglio comunale eravamo presenti come Segreteria, come delegati Rsu e con alcuni nostri iscritti, per ascoltare la risposta del Sindaco. Da quello che si carpisce dalle parole di Adreatta si comprende che, a differenza dell’ipotesi sempre esposta in passato, si procederebbe ad una separazione del servizio idrico da quello dei rifiuti e che comunque, per l’ennesima volta, si rimanda “alla calende greche” l’effettiva realizzazione del progetto anche se dovesse riguardare le sole aziende per l’igiene ambientale, lasciando una situazione indefinita che ci preoccupa. Precisiamo che questo progetto riguarderebbe ben circa 200.000 utenti (120.000 abitanti di Trento, 40.000 di Rovereto, 40.000 della Vallagarina). Per non parlare poi dell’azienda provinciale pubblica unica dei servizi, ipotizzata dalla Uiltec, scomparsa dall’orizzonte politico provinciale.
L’imminenza delle scadenze elettorali di maggio 2020 comporterà inevitabilmente un ulteriore rimando delle decisioni e quindi incertezza. Alla luce della poca trasparenza e informativa sul tema la UILTEC, che rimane vigile ed attenta alla questione, pretende e pretenderà di essere coinvolta nei processi decisionali aziendali, ma anche e soprattutto politici, per apportare la propria esperienza e valutare le proposte che si spera, alla fine saranno sul tavolo politico, per le decisioni conseguenti.
Esperienza che è quella dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto, una volta di più sottovalutata, ma che noi riteniamo fondamentale per produrre soluzioni efficaci ed efficienti per il servizio pubblico prestato e per le famiglie trentine che poi ne beneficeranno.
Giuseppe Di Chiara
Segretario Regionale
Uiltec del Trentino Alto Adige Sudtirol
Scarica il pdf: Comunicato Da 13112019
