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29 Giu
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Incremento dell’1,6% delle denunce di infortunio sul lavoro nel 2017

Comunicato stampa UIL del Trentino – 28/6/ 2018

Incremento dell’1,6% delle denunce di infortunio sul lavoro nel 2017, dopo i già preoccupanti dati in crescita nel 2016 (+4% sul 2015) e la recrudescenza in atto anche nell’anno in corso, con 3 morti e 7 infortuni gravi da gennaio 2018.

La UIL del Trentino chiede all’Assessore Zeni di battere un colpo e per lo meno una risposta alle domande postegli ancora al 1° maggio sulle risorse provinciali per la sicurezza del lavoro.

Nella giornata in cui UILM e FIOM scioperano e chiedono maggiori investimenti pubblici e delle aziende sulla salute e la sicurezza del lavoro, la UIL del Trentino lancia ancora un forte appello, una richiesta al mondo produttivo, sindacale e politico di fermarsi e concentrarsi, seriamente, per provare a cambiare od aggiungere azioni concrete, alle prassi e procedure previste a salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici.

Ribadiamo necessario un maggior impegno dell’amministrazione pubblica, del sindacato e delle aziende nella attuazione di una vera sorveglianza sanitaria dei lavoratori, nella prevenzione degli infortuni e nella formazione sulla sicurezza del lavoro.
Sul piano locale poi chiediamo un rafforzamento delle azioni di prevenzione riguardo alla salute e sicurezza sul lavoro, maggior impegno e risorse adeguate in tal senso, un rafforzamento dell’organico dell’UOPSAL ed una rivisitazione delle modalità di intervento e dei tempi oltre che della frequenza delle visite ispettive, non più confacenti ad un mondo del lavoro che si sta sempre più precarizzando e terziarizzando. E’ tempo che gli ispettori del lavoro siano messi in condizione di intervenire ed intervengano molto più al di fuori dei canonici giorni ed orari di lavoro della “società industriale, fordista” passata, durante l’arco orario di tutta la giornata, notte compresa, ed anche, con maggior frequenza nei giorni festivi, ormai considerati – soprattutto nel commercio e nel turismo – ordinari giorni di lavoro. Ed infatti è proprio in questo settore, oltre che nell’agricoltura e nell’edilizia, che si riscontra l’incremento più preoccupante di infortuni sul lavoro.

Il 1° maggio scorso, dedicato proprio alla sicurezza sul lavoro, CGIL CISL UIL del Trentino hanno chiesto conto delle risorse investite in provincia in prevenzione, ma nessuna risposta ufficiale è pervenuta dagli Uffici dell’Azienda Sanitaria Provinciale, né tanto meno dall’Assessore Zeni. La stessa domanda la pongono da tempo osservatori e tecnici del settore, senza mai risposte chiare ed esaurienti.

Sarà perché dati di cui siamo in possesso parlano di performance al di sotto della media nazionale? …. con investimenti nel 2016 del 2,74% , nel 2017 del 2,89% e del 2,9% per il 2018, molto al di sotto della soglia del 5% del PIL sanitario indicata a livello nazionale e dalla Conferenza Stato- Regioni per la Sanità pubblica. Dati poco esaltanti per l’amministrazione provinciale autonoma spesso indicata come “prima della classe” in tanti aspetti, forse non proprio per l’attenzione a questa emergenza! Per non dire dell’omertà decennale sulle somme che aziende e professionisti pagano per le contravvenzioni in materia di sicurezza sul lavoro e che dovrebbero confluire in un apposito fondo per finanziare l’attività di prevenzione nei luopghi di lavoro come previsto dall’art.13, D.lgs.81/08 (T.U. sicurezza sul lavoro). A quanto ammontano? Per cosa sono state effettivamente utilizzate? Siamo sempre in attesa di risposta …..ma chiedere è lecito, rispondere cortesia…

Intanto rimane un gran lavoro per tutti. Ma nessuno può esimersi dal lavorare per la vita e per evitare che qualcuno quella vita la perda sul lavoro.

 

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

Scarica il pdf: infortuni report 2018 + 1,6% in trentino nel 2017

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28 Giu
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“AVANTI CON EQUILIBRO NELLA DIREZIONE GIUSTA”

COMUNICATO STAMPA UIL DEL TRENTINO

27/6/2018

CONGRESSO NAZIONALE UIL  /  Roma, 21 – 23.6.2018

“AVANTI CON EQUILIBRO NELLA DIREZIONE GIUSTA”

 

Il 21, 22 e 23 giugno 2014, con lo slogan ”Con EqUILibrio nella direzione giusta” si è svolto a Roma, presso Roma Convention Center La Nuvola – EUR, il 17° Congresso Nazionale della UIL.

Al centro del dibattito e delle proposte scaturite dal Congresso, il Mercato del lavoro con il superamento del lavoro precario, in particolare rivendicando una nuova regolamentazione del lavoro a tempo determinato, il sistema pensionistico con più flessibilità in uscita a 63 anni, la sicurezza sul lavoro, il rilancio dei sistemi industriale ed agricolo, Impresa 4.0 e la riduzione delle tasse.

Tre uomini e tre donne sono i componenti della nuova Segreteria Confederale Nazionale della UIL, oltre al riconfermato Carmelo Barbagallo, fanno parte: Pierpaolo Bombardieri, Antonio Foccillo, Domenico Proietti, Tiziana Bocchi, Silvana Roseto e la new entry Ivana Veronese, oltre al Tesoriere Benedetto Attili.

Guglielmo Loy, presente al recente Congresso Regionale della Uil del Trentino esce dalla Segreteria Nazionale per meglio svolgere il ruolo di Presidente del Comitato di Vigilanza dell’INPS.

A far parte dell’Assemblea Nazionale UIL sono stati eletti per la UIL del Trentino: Walter Alotti, Pietro Di Fiore, Gianni Tomasi, Lucia Vinti, Annalisa Santin, Stefano Picchetti, Lorenzo Sighel, Salvatore Farace, Walter Largher, Alan Tancredi, Luchini Claudio, Maria Bernardi.

Nel Consiglio Nazionale sono stati eletti Terragnolo Giovanna e Walter Alotti.

Walter Alotti è stato eletto anche componente l’Esecutivo Nazionale UIL che e’ l’organo di direzione della politica sindacale dell’organizzazione.

Walter Alotti

Segretario Generale

UIL del Trentino

Scarica il pdf: Congresso Nazionale UIL Roma 23 giugno 2018

INTERVENTO DI WALTER ALOTTI:

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24 Giu
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Borse di Studio

COMUNICATO STAMPA

24/06/2018

Da tempo, come sindacato dei cittadini, ci permettiamo di criticare il sistema trentino di borse di studio.

I dati ISTAT del Trentino Alto Adige Sudtirol raccontano di un tasso di scolarità e di iscrizione all’università pari al 33, 1% – uno dei più bassi in Italia- ed esplicitano il noto dato del calo degli iscritti all’università nella nostra Provincia: da 7.708 a 5.870 matricole in cinque anni.

In simili condizioni, visto anche il taglio del Fondo Giovani (bando 5B) e del prestito d’onore, abbiamo spesso criticato le politiche dell’Assessora all’Università Sara Ferrari e i “piani d’accumulo” da lei e dal Presidente Rossi promossi. Per la UIL questo strumento, partendo a inizio, acerbo percorso scolastico e rivolgendosi alle famiglie più che allo studente interessato, lasciavano intravedere il rischio di tagliare fuori chi, comprensibilmente, non ha ancora le idee chiare sul proprio futuro e le famiglie meno benestanti, costrette oggi a mettere mano al portafogli per tante altre politiche pubbliche, dalla sanità ai servizi sociali.

I fondi stanziati per questi piani ci sembrarono inoltre ridimensionati rispetto alle precedenti erogazioni e rivolti, più che altro, alle famiglie con abbastanza lungimiranza e i mezzi economici e culturali per provvedere al futuro dei propri figli con così largo anticipo (il sostegno arrivava, infatti, a chi versava almeno 50 euro al mese dall’inizio delle superiori).

Alcune nostre perplessità rimangono, ma anche dopo un costruttivo dialogo con l’assessora, abbiamo avuto modo di riconoscere che il sistema, a fronte di ulteriori finanziamenti ed alcune novità che vengono incontro anche alle nostre sollecitazioni, potrebbe funzionare meglio di quel che temevamo (e che pareva prospettarsi inizialmente).

Lo scorso anno è stata infatti utilizzato solo un terzo della somma impegnata dall’amministrazione e il fallimento dell’iniziativa era nell’aria. Nel 2018, però, la giunta ha deciso di di spostare il limite Isee di accesso allo strumento di sostegno dagli attuali 21500 a 23 mila euro per nucleo famigliare. Inoltre – cosa per noi molto importante – possono aderire direttamente (entro il 31 agosto) anche i ragazzi che sono già in quinta superiore, spesso l’unico momento in cui ragazzi e le famiglie (anche con una certa impulsività) ragionano sull’opportunità di continuare gli studi. Ciò va ad aggiungersi, assieme alle “borse di merito” varate lo scorso 9 settembre su iniziativa dell’assessora e del presidente Ugo Rossi, ai provvedimenti della tipologia da noi sempre auspicata: quelli che premiano l’impegno degli studenti e nello stesso tempo favoriscono e sostengono il loro proseguimento degli studi universitari o di alta formazione in vista di una futura migliore occupazione.

Abbiamo quindi l’impressione che le nostre critiche ed osservazioni– che ben sappiamo non saranno state le uniche – siano state parzialmente prese in considerazione. In ogni caso, il dialogo con l’Assessora Ferrari è stato positivo e proficuo, alle parole sono seguiti i fatti ed onorati, nel limite del possibile, gli impegni.

La UIL auspica infine anche per questi temi, molto interessanti soprattutto per i giovani e tutto l’apparato formativo trentino la prosecuzione costruttiva del confronto con la parti sociali, associazioni studentesche ed istituzioni.

 

Walter Alotti

Segretario generale

Uil Trentino

Scarica il pdf: COM 230618 borse di studio

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