Trentino – 15 febbraio 2023

Cgil, Cisl e Uil: «Integrazioni alla riforma degli incentivi»

TRENTO. Il rispetto dei contratti firmati dalle organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentativi e uno stop agli sgravi Irap a pioggia con l’introduzione di criteri selettivi per gli aiuti alle imprese. Questi, accanto al coinvolgimento dei lavoratori e dei loro rappresentati nelle procedure negoziali, sono punti che per i sindacati non possono mancare nella riforma degli incentivi alle imprese delineata dalla Giunta provinciale. Per questa ragione Cgil Cisl Uil hanno messo nero su bianco le loro integrazioni in un documento inviato alla II Commissione. “L’iter del disegno di legge ha concesso pochissimo spazio per il confronto con i sindacati. – dicono i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Crediamo che su temi che riguardano la definizione delle politiche industriali debba esserci un dibattito anche con le istituzioni scientifiche”. Nel merito, le organizzazioni sindacali chiedono che tutte le imprese che ricevono sussidi pubblici applichino i contratti di lavoro rappresentativi, tagliando fuori così i contratti pirata. Altra questione è la revisione delle agevolazioni Irap a pioggia, in particolare l’aliquota ridotta del 2,68%. “Una misura che pesa per circa 50-60 milioni di euro alle casse pubbliche”. Risorse che per i sindacati dovrebbero essere spostate per incentivare la transizione ecologica del sistema economico, coerentemente anche al recentissimo Green Deal Industriali Act europeo.
Infine il nodo critico del coinvolgimento dei rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori. La Giunta Fugatti in un primo momento aveva previsto lo stralcio della procedura negoziale, lasciando mano libera alle imprese che ricevono aiuti pubblici senza alcun vincolo sul mantenimento dei livelli occupazionali. Su questo fronte nulla è ancora definito. Le organizzazioni sindacali non intendono far passare una riforma che estromette lavoratrici e lavoratori, dimenticando che i contributi pubblici sono finanziati dalle tasse che pagano i cittadini e dunque devono produrre una ricaduta sul territorio.

 

Scarica il pdf: TRENTINO imprese ART 150223