Il T – Lunedì 22 Gennaio 2025
Contratto Elettrico, chiesto aumento di 335 euro
Rinnovo | Uiltec e Filctem: «Serve adeguarsi all’inflazione, è un settore strategico, giusto investire sui lavoratori»
TRATTATIVE
Partono le trattative per il rinnovo del contratto collettivo dei lavoratori del settore elettrico sul triennio 2025-2027. Un settore che in Italia occupa circa **60.000 lavoratori** e che è più che mai importante in un territorio come il **Trentino**, che conta su una forza lavoro di quasi **1.500 unità**, vantando grandi player come il **gruppo Dolomiti Energia, Ags Riva, Primiero Energia, Air** o **Asm Tione**.
Data l’importanza del comparto e le difficoltà retributive incontrate dai lavoratori, con l’inflazione che pesa sulle loro spalle, i sindacati **Filctem Cgil, Uiltec e Flaei Cisl** chiedono su base nazionale un **aumento di 335 euro** sulle buste paga, oltre a una migliore conciliazione tra vita e lavoro, la possibilità di lavorare da remoto e la salvaguardia dei posti di lavoro impattati dalla transizione energetica, come gli impiegati presso impianti a carbone in via di chiusura.
Senza dimenticare l’attenzione per i più giovani e la parità di genere, richieste ritenute cruciali anche per il territorio provinciale.
Le richieste dei sindacati
«Gli stipendi vanno migliorati – afferma **Alan Tancredi**, segretario della **Uiltec del Trentino** – con gli aumenti di gas, energia e benzina, per molti è difficile far quadrare i conti. Quello elettrico è un settore strategico per il presente e il futuro: se vogliamo investirci, come si dice, bisogna cominciare dai lavoratori».
Il sindacalista prosegue osservando che «in Trentino ci sono tante imprese importanti nel settore, integrativi provinciali non se ne vedono, ma saranno fondamentali gli integrativi aziendali. Con il gruppo **Dolomiti Energia**, ad esempio, c’è una prassi di buoni accordi, per cui siamo fiduciosi».
Gli fa eco **Franco Weber**, segretario di **Filctem Cgil**, che sottolinea come «la piattaforma sindacale è corposa ma coerente. Bisogna tutelare il nuovo che avanza con l’innovazione e la decarbonizzazione, ma anche il “vecchio” che si trova costretto a uscire, ponendo problematiche da affrontare seriamente».
Anche perché, prosegue Weber, «stiamo parlando di un settore che, nonostante le tempeste perfette susseguitesi negli ultimi anni, è sempre uscito con un segno positivo nei bilanci aziendali».
Un settore che continua a evolversi e che proprio per questo, conclude Weber, **«bisogna gestire al meglio, dato che questa evoluzione è generata da coloro che operano il lavoro concreto. Il mio auspicio è che questa trattativa si concluda in tempi ragionevoli e con i risultati attesi»**.
Scarica il pdf: IL T ART elettrico 220125
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