Trentino – 12 luglio 2023

«Inflazione altissima, giunta immobile»

 

TRENTO. «Le famiglie trentine non riescono più a risparmiare come negli anni scorsi. L’aumento del costo della vita infatti ha ridotto la capacità di accumulare e investire. Dunque il rallentamento nella crescita dei depositi bancari che si nota tra il 2021 e il 2022, appeno un +0,43%, con molta probabilità diventerà più significativo». Lo sostengono Cgil, Cisl e Uil guardando con preoccupazione anche alla crescente percentuale di trentini che faticano a pagare le rate dei mutui. «Con un’inflazione che anche a maggio si è mantenuto sopra il 9% i cittadini a reddito fisso fanno sempre più fatica a mettere via qualche risparmio – dicono Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -.
Una tendenza peraltro già evidenziata dall’analisi di Banca d’Italia e che ora Ispat conferma. Per questa ragione ci saremmo aspettati dei provvedimenti a sostegno delle famiglie che hanno contratto un mutuo ad esempio, sulla scia di quanto deciso nelle scorse settimane dalla Provincia di Bolzano, che ha aumentato del 15% tutti gli strumenti di sostegno ad inquilini e mutuatari aumentandoli», insistono i tre segretari che guardano con preoccupazione anche alla manovra di assestamento dove non ci sono risorse sufficienti per aiutare i nuclei familiari. Allo stesso tempo i tre sindacati non nascondono il malcontento per l’inerzia con cui a livello locale e nazionale si affronta il tema dei rinnovi contrattuali.

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