l’Adige – 02 agosto 2023

Niente pediatri: bando deserto

Niente da fare: i posti a tempo indeterminato per pediatra nei punti nascita di Cles e Cavalese non interessano. E così sia il concorso pubblico sia la procedura di mobilità volontaria hanno dato esito negativo.
Lo scorso maggio, per andare incontro alle esigenze dei due reparti di Cles e Cavalese, era stato bandito l’ennesimo concorso. Contestualmente era stata emessa una procedura di mobilità volontaria da altre amministrazioni. Al concorso sono pervenute tre candidature, tutte da parte di medici in formazione specialistica, mentre per la mobilità volontaria era arrivata una sola candidatura. Il 26 luglio scorso, davanti all’apposita commissione, erano previste le prove: si sono presentate due candidate che tuttavia non hanno superato la prova scritta, mentre l’unico candidato iscritto alla procedura di mobilità non si è presentato.
Risultato, procedure chiuse senza nessun nome. E la conferma che i due punti nascita periferici non riescono ad essere attrattivi per i professionisti. Ora, per coprire le carenze a Cles e Cavalese, si andrà a tamponare con i gettonisti.
In tal senso va ricordato che l’assessorato alla salute ha previsto a fine maggio un ulteriore aumento per i gettonisti che accettano di venire in Trentino per coprire i turni negli ospedali della val di Non e della val di Fiemme. Per lavorare un giorno (turno da 12 ore) un pediatra in libera professione a Cles e a Cavalese porterà a casa 1.300 euro. Con un aumento di circa 150 euro a turno rispetto ai 1.152 previsti fino a prima della decisione presa verso la fine di meggio. Fare qualche calcolo è semplice: un medico pediatra in libera professione che in un mese lavora otto giorni -ma solo se nei due punti nascita periferici -quel mese guadagnerà più di 10 mila euro.
Quando emerse del nuovo aumento ci furono le reazioni durissime di politici e sindacalisti. Tra le tante quelle del segretario Uil Walter Alotti e del segretario sanità Giuseppe Varagone: «Diecimila euro per una settimana al mese di lavoro: questa notizia crea scalpore, il costo per un servizio che ormai è platealmente di pura facciata, è francamente intollerabile. Queste risorse vengono poi spese per tenere in piedi gli ormai imbarazzanti servizi “punti nascita” di Cles e Cavalese, platealmente sotto utilizzati e sempre meno giustificati e giustificabili».

 

Scarica il pdf: ADIGE pediatri ART 020823