Trento: “La Corte dei Conti, in esito della sua attività di controllo e verifica delle gestioni dei comuni trentini, ha sottolineato, fra gli altri rilievi, la fragilità e la debolezza amministrativa delle ancora tante e diffuse piccole o piccolissime realtà comunali e invitato la politica ad una riflessione in merito. “il problema esiste davvero, chiediamo alla politica di rivedere la formula di aggregazione dei piccoli municipi con un atto di coraggio e impegno non rinviabile! ”. Queste le parole dei Segretari della UIL del Trentino, Walter Alotti e di UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.

I processi di fusione dei piccoli Comuni in Trentino hanno dimostrato nel tempo essere la miglior soluzione per l’efficienza dell’azione amministrativa comunale e quanto invece poco utile sia il “campanilismo” di certi Sindaci, rispetto alla necessità di garantire alle cittadine ed ai cittadini servizi di qualità. Questo tanto più in un tempo in cui si è oltretutto manifestato il problema di reperimento di personale pubblico e reso quindi ineludibile l’accorpamento delle realtà territoriali sotto dimensionati e dei loro organici.

Ma come per tutti i cambiamenti bisogna crederci veramente! Servono scelte politiche razionali e lungimiranti che vadano oltre questa legislatura, lavorando in proiezione strutturale e riprendendo percorsi già adottati da altri, magari non della stessa compagine politica, per il bene del Trentino.

Che il lavoro nel pubblico impiego non sia più attrattivo per le giovani generazioni, ancora di più se nelle piccole realtà comunali, e’ oramai conclamato da concorsi che vanno continuamente deserti e servizi finanziari e tecnici che in mancanza di personale dedicato, sono demandati alla capacità di soluzione e disponibilità dei Segretari comunali. Ruolo e figure queste, insostituibili per la macchina pubblica, ma anch’esse in strutturale carenza. Quanto si potrà andare avanti nell’emergenza? Quando si affronterà seriamente il problema?

Da sempre la UIL e UIL FPL EE.LL., segnalano la necessità di un cambio di rotta, richiamando PAT e CAL a maggior condivisione delle analisi del problema e soprattutto di ricerca delle relative soluzioni, assieme alle OO.SS. Le risposte della politica appaiono lontane dalla realtà e sembra poca la volontà di volersi veramente impegnare a trovare una soluzione.

Ci si richiama all’efficienza dell’amministrazione pubblica e si contrasta il lavoro agile, senza rendersi conto che lo stesso ora, stando la crisi di risorse finanziarie ed organici, potrebbe essere “la scoperta dell’acqua calda”, almeno per i servizi di back office. Con buona pace di chi lo demonizza come strategia d’assenteismo. E in questo senso sarebbe importante che lo stesso Presidente del CAL lo spiegasse anche ai diversi Sindaci che ne stanno contrastando l’attivazione ancora oggi sul territorio.

Pare si voglia puntare su altre nuove gestioni associate? Abbiamo timore si tratti di una “minestra riscaldata”. Senza veri servizi integrati fra le amministrazioni, ricambio generazionale ed investimenti tecnologici, maggiore specializzazione del lavoro e senza attribuzione di competenze e di risorse dedicate alle Comunità di Valle sarebbe comunque una strategia perdente, che perpetuerebbe la fragilità del sistema amministrativo e civile primario della nostra comunita’.

La verità è che solo una nuova legge di ordinamento degli enti locali che superi le difficoltà organizzative, gestionali e di bilancio delle piccole amministrazioni, “obbligando” alle fusioni dei piccoli Comuni, potrà dare risposte all’agonia strutturale della lacerata “rete municipale” trentina, destinata ad essere poco efficiente ed efficace, composta da poche piccole “cattedrali nel deserto”.

Con tanti saluti alla buona nomea e tanto rinomata amministrazione di stampo asburgico di cui solo nel ricordo ci fregiamo.

Walter Alotti UIL del Trentino Andrea Bassetti UIL FPL EE.LL.

Scarica il pdf: 16.03.24- COMUNICATO STAMPA UIL DEL TRENTINO e UIL FPL EE.LL. (1)