l’Adige – 26 gennaio 2024

BANDO CUP. Picchetti (Uiltucs) chiede un tavolo unico per la revisione: «C’è chi lavora agli sportelli»

Dopo l’approvazione all’unanimità di una mozione in consiglio provinciale e l’impegno dell’assessore alla Salute, Mario Tonina, a verificare la possibilità di rivedere il bando di gara per il servizio Cup dell’Azienda sanitaria, in modo da garantire il posto alle attuali 140 lavoratrici del call center, sulla questione interviene anche Stefano Picchetti (nella foto) della Uiltucs Uil, che rappresenta le lavoratrici che invece sono impiegate agli sportelli (il front office) e non al call center e che sono un centinaio. Picchetti chiede: «L’apertura di un tavolo unico e comune di trattativa per la revisione dell’appalto dell’Azienda sanitaria. Una richiesta con l’obiettivo di garantire la salvaguardia di tutti i posti di lavoro e rispondere alle richieste di tutte le lavoratrici coinvolte nell’appalto».
«Se la giunta provinciale – dichiara Picchetti – ha riconosciuto l’importanza di affrontare le questioni sollevate dalle lavoratrici del Cup e ha quindi deciso di avviare un processo di revisione dell’appalto al fine di affrontare le legittime preoccupazioni riguardanti le condizioni di lavoro e di garantire un ambiente lavorativo sicuro e gratificante per tutti la discussione va allargata a tutto l’appalto. È importante sottolineare che alcune richieste di modifica dell’appalto non sono state accolte in fase preliminare, a causa di motivazioni specifiche legate a presunte normative contrattuali o ragioni organizzative. Questo nonostante il riconoscimento delle legittime esigenze delle lavoratrici».
«Come Uiltucs – conclude il sindacalista – siamo fiduciosi che questo processo di revisione dell’appalto porterà a soluzioni equilibrate e vantaggiose per tutte le parti coinvolte, compresi gli sportelli al pubblico, assicurando al contempo la continuità operativa e la stabilità occupazionale per il personale coinvolto».
Come il call center anche i servizi agli sportelli aperti al pubblico (accettazioni, incassi, prenotazioni) sono infatti stati esternalizzati dall’Azienda sanitaria. Attualmente è affidato alla cooperativa Ascoop in rete con Gpi, ma appunto questo servizio è stato rimesso a gara insieme al Cup e insieme valgono 105 milioni di euro.

 

Scarica il pdf: ADIGE CUP 260124