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15 Giu
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Sanità. «No, non spingiamo verso i privati»

l’Adige – 11 giugno 2023 (altro…)

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15 Giu
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Dipendenti: Sait -27%, Dao +14% E Conad rinnova l’integrativo

Trentino, Il T – 10 giugno 2023 (altro…)

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15 Giu
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L’inflazione è scaricata sui lavoratori

l’Adige – 10 giugno 2023 (altro…)

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15 Giu
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Protesta fragorosa del personale delle Famiglie cooperative. Faccia a faccia con il presidente: «Vogliamo i nostri soldi»

Corriere del Trentino – 09 giugno 2023 (altro…)

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15 Giu
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L’allarme: «Prezzi su del 17%, ma i salari sono immobili»

Trentino – 09 giugno 2023 (altro…)

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15 Giu
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Assistenza domiciliare, bando da rifare. L’appello dei sindacati confederali: «Prezzi bassi, lavoratori penalizzati»

l’Adige – 09 giugno 2023 (altro…)

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13 Giu
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Berlusconi è scomparso: è la fine di un’epoca!

 Berlusconi è scomparso: è la fine di un’epoca!

Con la scomparsa di Silvio Berlusconi si chiude un’epoca, che lo ha visto assoluto protagonista sul piano mediatico, economico e politico.
Un’Italia storicamente spaccata a metà sul suo giudizio, oggi, non può non riconoscergli unanimemente un carisma significativo e una personalità molto forte.
Un innovatore che è stato in grado di anticipare alcuni scenari e che, nella lunga vita di imprenditore, ha costruito numerose opportunità occupazionali.
Indubbiamente, si spegne un uomo che ha saputo “farsi rincorrere” e che ha caratterizzato gli ultimi decenni del nostro Paese.
Il cordoglio mio personale e della UIL alla sua comunità politica e alla sua famiglia.
(PierPaolo Bombardieri, Segretario Generale UIL)

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13 Giu
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Contributo acquisto prima casa

Contributo acquisto prima casa

DESTINATARI

Il contributo può essere richiesto da “giovani coppie” intese come coppie formate da coniugi conviventi, uniti civilmente conviventi o conviventi di fatto.

I componenti della giovane coppia non devono aver compiuto i 36 anni di età alla data del 31 dicembre 2023.

REQUISITI

  • essere residente in provincia di Trento da almeno due anni; tale requisito può essere posseduto anche da uno solo dei due componenti;
  • rientrare in un nucleo familiare con un indicatore della condizione economica patrimoniale familiare (ICEF) non superiore a 0,49; tale requisito va calcolato avendo a riferimento tutti i componenti del nucleo familiare destinatario della prima casa di abitazione;
  • avere una posizione pensionistica complementare attiva, per entrambi i componenti, presso un fondo pensione aderente; se la posizione pensionistica complementare non è attiva deve essere attivata entro 30 giorni decorrenti dalla data di presentazione della domanda;
  • aver acquistato la prima casa di abitazione ubicata nel territorio della provincia di Trento nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e la data di presentazione della domanda, ad un prezzo comprensivo di imposte pari ad almeno 30.000 € euro, incluse le pertinenze.
  • non avere la titolarità in capo alla coppia o ai suoi singoli componenti e con riferimento ai 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda:
    • di un diritto esclusivo di proprietà su altre unità abitative ad esclusione di quelle assegnate con provvedimento giudiziale a precedenti coniugi o precedenti conviventi di fatto;
    • di un diritto di proprietà per quote o di nuda proprietà, per intero o per quote, su altre unità abitative, la cui somma delle rendite catastali rivalutate, riferite a entrambi i componenti, sia superiore complessivamente a 400,00 €.

A tal fine la rendita catastale e calcolata rapportandola alla quota di proprietà o di nuda proprietà; la rendita catastale riferita all’intera nuda proprietà e considerata al 70%. Non si considerano le unità abitative assegnate con provvedimento giudiziale a precedenti coniugi o precedenti conviventi di fatto;

  • a far data dal 1° gennaio 2023, avere stipulato l’atto di compravendita, o, nel caso di acquisto a seguito di vendita giudiziale, avere ottenuto il decreto di trasferimento da parte del giudice, della proprietà piena ed esclusiva della prima casa di abitazione nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 5;
  • avere intavolato a nome della giovane coppia il diritto pieno ed esclusivo di proprietà della prima casa di abitazione o comunque averne in corso l’intavolazione;
  • non avere beneficiato, singolarmente o congiuntamente, di contributi provinciali per l’acquisto o la costruzione della prima casa di abitazione, anche per il tramite di cooperative edilizie, nel corso degli ultimi 10 anni.

È ammesso a contributo l’acquisto da parte della giovane coppia della prima casa di abitazione ubicata sul territorio provinciale ad un prezzo, comprensivo delle imposte, pari ad almeno 30.000 €. L’unità immobiliare ad uso abitativo deve appartenere ad una delle seguenti categorie catastali:

  • A/2 – abitazioni di tipo civile
  • A/3 – abitazioni di tipo economico
  • A/4 – abitazioni di tipo popolare
  • A/5 – abitazioni di tipo ultrapopolare
  • A/6 – abitazioni rurali
  • A/7 – villino

Le pertinenze devono appartenere ad una delle seguenti categorie catastali:

  • C/2 – Magazzini e locali di deposito;
  • C/6 – Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fine di lucro);
  • C/7 – Tettoie chiuse od aperte.

Nel caso in cui uno o entrambi i componenti della giovane coppia siano proprietari per quote di un’unità abitativa, con eventuali pertinenze, è ammesso l’acquisto da parte della giovane coppia delle restanti quote fino al raggiungimento del 100%. Non è ammesso a contributo l’acquisto, per intero o per quote, della prima casa di abitazione da parenti e affini, entro il primo grado.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il contributo è quantificato in 15.000 €, di cui una quota pari a 2.000 €, denominata “quota previdenza”, versata dalla

Provincia sulle posizioni pensionistiche individuali attivate presso i fondi pensione aderenti sulla base di una specifica

delega fornita in sede di domanda del contributo. La restante quota è versata direttamente ai componenti.

Il contributo e concesso in parti uguali ai componenti la giovane coppia.

DOMANDA

La domanda di contributo, in regola con l’imposta di bollo, deve essere presentata dal 1° giugno 2023 al 30 settembre

2023 mediante utilizzo dell’applicazione web resa disponibile all’indirizzo:

www.provincia.tn.it/Servizi/Contributo-acquisto-prima-casa-Bando-2023

L’accesso all’applicazione web deve avvenire mediante identificazione con SPID, CIE, CPS/CNS.

 

Scarica il pdf: 6.4_Contributo-acquisto-casa-TN

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13 Giu
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Comunicato stampa UILM del Trentino: scatta la clausola di salvaguardia del contratto dei metalmeccanici 2021/2024 + 6,6% all’ 1/6/23 sugli stipendi del comparto

Comunicato stampa UILM del Trentino: scatta la clausola di salvaguardia del contratto dei metalmeccanici 2021/2024 + 6,6% all’ 1/6/23 sugli stipendi del comparto

Trento 9 giugno 2023

COMUNICATO STAMPA

Settimana importante per oltre 10000 lavoratori metalmeccanici del Trentino, grazie alla clausola di salvaguardia sull’inflazione stabilita nell’ultimo rinnovo del CCnl Federmeccanica-Assistal siglato il 5 febbraio 2021 in scadenza nel giugno 2024 e sulla base della stima dell’inflazione misurata dall’ indice IPCA al netto dei beni energetici importati i lavoratori metalmeccanici riceveranno in busta paga 123,40 e non i 27 previsti al momento della stipula.La clausola prevede infatti un adeguamento in positivo rispetto all’IPCA che si attesta al 6,6% nel 2023.
Non è ancora sufficiente , l’inflazione complessiva va ben oltre il 12% nella nostra provincia, pertanto in vista del prossimo rinnovo sarà fondamentale partire da queste basi garantendo la clausola di salvaguardia e puntare ancora sull’incremento salariale e sul recupero del potere di acquisto, poiché alla luce del cambiamento epocale che stiamo già vivendo il solo recupero dell’inflazione non può essere considerato sufficiente a garantire una vità dignitosa.
Anche nel nostro territorio stiamo assistendo ad una difficoltà da parte delle aziende al reperimento di addetti ed in particolare a figure specializzate. Non ci sono grosse crisi in atto e anche le richieste di cassa integrazione sono nei limiti. Stiamo cercando di rinnovare i contratti di secondo livello nelle varie aziende dove chiediamo stabilizzazione di contratti e di salario oltre il CCnl.
Salario in primis, ma anche la riduzione dell’orario di lavoro non e un tabù, abbiamo di fronte sfide epocali ,come la transizione ecologica e il nostro Paese è in forte ritardo rispetto ad altri che hanno già programmato e investito, non possiamo fare proroghe dobbiamo essere pronti e trovare le risorse per mantenere i livelli occupazionali, i lavoratori non vogliono cassa integrazione o disoccupazione, vogliono lavorare e mantenere la propria famiglia con orgoglio e dignità.

Moser Willj
Segretario Provinciale Uilm del Trentino

 

 

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13 Giu
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Comunicato unitario Cooperazione. Il sindacato non si è mai sottratto al dialogo

Comunicato unitario Cooperazione. Il sindacato non si è mai sottratto al dialogo

Cgil Cisl Uil rispondono alle sollecitazioni del vicepresidente Tonina: noi sempre pronti a confrontarci su proposte concrete. Il grande assente in queste partite è stata la Giunta provinciale.

“Le proteste dei lavoratori sono sempre legittime quando in ballo c’è il rispetto dei loro diritti. Detto ciò il sindacato trentino non si è mai sottratto al confronto, né in passato né sulle specifiche vertenze che riguardano oggi la cooperazione trentina. Tutti abbiamo consapevolezza
del ruolo che la cooperazione svolge nel nostro tessuto economico e sociale. Ciò non toglie che il dialogo esiste quando ci sono proposte concrete su cui discutere. Ad oggi queste mancano”.
Rispondono così i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, chiamati in causa ieri dal vicepresidente Tonina durante l’assemblea di Via Segantini.
Le tre sigle rilanciano anche la palla sul terreno di Piazza Dante.
“Quel che però è inconfutabile, è il silenzio assordante della politica.
Per tutta questa legislatura, e non fa eccezione la vertenza per la disdetta del contratto provinciale delle famiglie cooperative, la Giunta provinciale è stata del tutto latitante, rinunciando ad esercitare un ruolo di facilitatore del dialogo tra le parti sociali e non ha mai
scommesso davvero sulla concertazione. Troppo facile scaricare oggi questa assenza sulle spalle delle organizzazioni sindacali”.
Un ruolo di mediazione che nel caso delle famiglie cooperative, secondo i sindacati, non era solo auspicabile, ma anche dovuto visto il consistente sostegno economico che la Giunta ha confermato ieri al sistema. “Non si possono mettere sul piatto 3,2 milioni di euro, prometterne ulteriori e non spendere una parola per il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Non si capisce perché i sacrifici li devono fare solo i dipendenti. Alla base di quei sostegni pubblici dovrebbe esserci un patto che tiene insieme anche la tutela dei redditi dei lavoratori. Anche ieri, invece, la Giunta con il silenzio del presidente Fugatti ha avvallato l’idea che l’Esecutivo quando prende
posizione lo fa a fianco delle imprese, mai dei lavoratori e delle famiglie”.
E Cgil Cisl Uil rilanciano: “Questa Giunta non ha voluto concertare le misure di sostegno alle famiglie contro il carovita ed oggi ci troviamo con interventi inefficaci e soldi non spesi. Le lavoratrici e i lavoratori non sono stati tutelati, anzi il Governo leghista è pronto a modificare la legge sugli incentivi pubblici alle aziende senza fissare un vero argine contro i contratti pirata. Per non dire del sociale dove i lavoratori sono senza contratto integrativo da lustri”.
Dunque assoluta disponibilità al dialogo, ma chi ha delle responsabilità non metta la testa sotto la sabbia.

Trento, 9 giugno 2023

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