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07 Mar
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Agenzia delle Entrate, provincializzazione bocciata dai sindacati

05 marzo 2022 – l’Adige (altro…)

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07 Mar
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Donne, giovani e fragili: le parti sociali firmano il «Patto per il lavoro»

05 marzo 2022 – l’Adige (altro…)

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07 Mar
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Morti sul lavoro – la UIL : Basta chiacchiere e protocolli, si passi dalle parole ai controlli!

Morti sul lavoro – la UIL : Basta chiacchiere e protocolli, si passi dalle parole ai controlli!

Ancora una giovane vittima sul lavoro in Trentino. E ancora una volta nei boschi colpiti da Vaia nel 2018. I tecnici e le autorità chiariranno i motivi di questa ennesima tragedia, avvenuta fra l’altro in ambito lavorativo familiare, particolare ancora più disperante per obbligarci ad indagare e ad operare affinché la strage, quella più nostra, nelle nostre foreste, finisca.

La Uil chiede da tempo una svolta nelle modalità di prevenzione sul territorio degli infortuni sul lavoro, ma cozziamo contro un largo fronte, a cui appartengono anche rappresentanti sindacali, che minimizza sempre il problema e riconduce l’azione istituzionale e le soluzioni a protocolli formali, alla formazione e prevenzione, meno ai controlli ed alla repressione delle violazioni di legge.

Sia chiaro, gli impegni fra le parti coinvolte e la diffusione, fin dall’età scolare, di una cultura della sicurezza restano una stella polare per la soluzione del problema nel lungo periodo. Siamo fermamente convinti però che la proposta concreta lanciata due anni fa dalla UIL del Trentino per la sicurezza del lavoro forestale, di un più forte   coinvolgimento del Corpo Forestale provinciale, nel controllo del territorio boschivo ed agricolo trentino, anche per l’aspetto della sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, vada rivalutata e riesaminata dalla Giunta Fugatti. Abbiamo bisogno di   avere una risposta dall’Assessore Spinelli, a cui recentemente è stata demandata la materia della sicurezza sul lavoro, solitamente competenza, a livello nazionale del dipartimento alla Sanità e salute pubblica e dal Presidente Fugatti, che guida e dispone del Corpo forestale provinciale.

Abbiamo avuto la triste soddisfazione, nei giorni scorsi, di sentire il Responsabile dell’Uopsal parlare di un rafforzamento del collegamento degli uffici di prevenzione provinciali con l’Arma dei Carabinieri, essendo assai limitata l’azione di intervento sul territorio degli ispettori e tecnici provinciali, per l’esiguità degli organici di quegli uffici, e per contro della diffusione, della presenza  invece più capillare dei Carabinieri sul territorio, e della possibilità appunto di utilizzare coordinarsi coi loro comandi periferici, date le loro competenze, stabilite dalla legge statale, anche in questa materia.

Ecco: a livello nazionale il Corpo Forestale è confluito nell’Arma dei Carabinieri e più risorse specializzate anche rispetto al territorio forestale e naturalistico, permettono così maggior vigilanza e controllo delle previsioni di legge riguardanti anche la prevenzione e la repressione delle violazioni sulla prevenzione e sicurezza del lavoro.

Era una proposta della UIL del Trentino questa e si sta realizzando. Non ci importa della sua primogenitura, ci interessa molto invece che si analizzi e si decida sull’altra nostra idea: la creazione di nuclei specializzati del Corpo forestale provinciale che operino direttamente sul territorio, nelle nostre foreste – che loro conoscono bene –  anche a supporto dell’attività di prevenzione, controllo e repressione dell’Uopsal e delle Procure della Repubblica, uffici e autorità poi investite dalla conseguenze sempre tragiche e dolorose degli infortuni gravi o delle morti sul lavoro.

Ovviamente il personale dovrebbe essere formato, specializzato e motivato a questi nuovi incarichi, che paraltro oggi i colleghi statali transitati nell’Arma, hanno cominciato ad effettuare quotidianamente.

Un appello quindi a far sì che dalle chiacchere e dai protocolli, si passi dalle parole ai fatti!

#ZEROMORTISULLAVORO Nessuno può esimersi dal lavorare per la vita e per evitare che qualcuno, quella vita,  la perda sul lavoro.

Walter Alotti

Segretario Generale

Uil del Trentino

 

Scarica il pdf: sicurezza sul lavoro basta chiacchere e protocolli si passi dalle chiacchere ai controlli

 

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07 Mar
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Concorso pubblico per FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO/CONTABILE bandito dal Comune di TRENTO

La UIL Fpl EE.LL. del Trentino, in vista del concorso pubblico per FUNZIONARIO AMMINISTRATIVO/CONTABILE bandito dal Comune di TRENTO :

🔹https://www.comune.trento.it/Amministrazione-Trasparente/Bandi-di-concorso/Concorsi-in-pubblicazione/Concorso-pubblico-per-esami-per-la-copertura-di-n.-12-posti-a-tempo-indeterminato-e-pieno-nella-figura-professionale-di-funzionario-amministrativo-contabile-cat.-D-base-di-cui-n.-3-posti-riservati-ai-dipendenti-del-Comune-di-Trento

🔹ORGANIZZA un corso online sulle tematiche previste dal concorso.

🔹Per iscrizioni e informazioni si prega di visitare il link:
https://www.uilentilocalitn.com/funzionario

🔹oppure mettendosi in contatto con noi via mail:
entilocali@uiltn.it

🔹Recapito telefonico:

0461376190

Come sempre il corso *gratuito solo per i nostri iscritti *o per chi procedesse ad iscriversi alla UIL FPL EE.LL. prima della partenza delle lezioni.

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04 Mar
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Quadruplicati i laureati trasferiti all’estero. I sindacati: «Mercato del lavoro poco attrattivo». Le imprese: «Percorsi scolastici da riprogettare»

04 marzo 2022 – l’Adige (altro…)

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04 Mar
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CONTRATTO COLLETTIVO 2019-2021 AL VIA I TAVOLI PER IL RINNOVO

Contratto collettivo provinciale Autonomie Locali: riparte la contrattazione

Si è tenuto ieri pomeriggio un incontro politico, presente l’Assessore Spinelli, sulle direttive contrattuali per i rinnovi dei contratti collettivi del pubblico impiego trentino.

Dopo l’approvazione della Legge di Stabilità provinciale per il 2022, che conteneva i finanziamenti contrattuali, e il cambio dei vertici di Apran, la Giunta dovrà procedere con le direttive per i rinnovi; giusto nell’incontro di ieri ci hanno comunicato che tali direttive, necessarie per l’avvio degli incontri, saranno deliberati durante il mese di marzo e quindi ad aprile comincerà il lavoro contrattuale.

Necessario accelerare nella stesura dei testi del rinnovo, che dovranno contenere, oltre agli aumenti del 4% come concordato, le risorse necessarie per le progressioni orizzontali e le partite ad oggi aperte (smart working e equiparazione delle retribuzioni del personale sanitario).

In merito al “lavoro agile” il tavolo delle Autonomie Locali è già al lavoro e procederà con la trattativa domani (venerdì 4 marzo); l’intenzione su questo argomento è di raggiungere un accordo quanto prima, per rendere questo strumento non più emergenziale ma una modalità organizzativa ordinaria nei prossimi mesi.

Sulla questione invece dell’equiparazione tra le retribuzioni di OSS e Infermieri tra Azienda sanitaria e APSP le risorse sono già dedicate ma dobbiamo destinarle alle specifiche indennità.

Quello che come UIL FPL Enti Locali abbiamo sottolineato è la necessità di procedere velocemente alla chiusura del contratto 2019-2021, già abbondantemente scaduto, intervenendo su retribuzioni e progressioni, e prendersi poi del tempo per la revisione dell’Ordinamento professionale, sul quale stanno già lavorando anche a livello nazionale, e il finanziamento del triennio 2022-2024.

Dal canto suo l’Assessore Spinelli, ha ribadito che, se le risorse non saranno sufficienti, c’è l’impegno di trovare un finanziamento aggiuntivo già nel prossimo Assestamento di Bilancio che verrà approvato a luglio.

La UIL FPL Enti Locali ha già raccolto le osservazioni dei propri iscritti al testo contrattuale vigente, e le invierà quanto prima all’Apran come proposta per il rinnovo.

Siamo quindi pronti alla discussione contrattuale.

La Segretaria Prov.le UIL FPL Enti Locali Marcella Tomasi

Scarica il pdf: CONTRATTO COLLETTIVO_la UIL FPL EELL pronta per il tavolo contrattuale_comunicato stampa

 

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04 Mar
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Incontro tra la Giunta Provinciale e e le Organizzazioni Sindacali del pubblico impiego Trentino, per dare il via alla stagione contrattuale 2019-2021, a poco più di due mesi dalla firma del protocollo d’intesa con il Presidente della Giunta Trentina Dott. Maurizio Fugatti.

Incontro tra la Giunta Provinciale e e le Organizzazioni Sindacali del pubblico impiego Trentino, per dare il via alla stagione contrattuale 2019-2021, a poco più di due mesi dalla firma del protocollo d’intesa con il Presidente della Giunta Trentina Dott. Maurizio Fugatti.

Nella giornata di ieri 02 marzo si è svolto un incontro tra la Giunta Provinciale, al quale ha presidiato L’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca e Lavoro Dott. Achille Spinelli, il Presidente Apran Avv. Alessandro Baracetti e le Organizzazioni Sindacali del pubblico impiego Trentino, per dare il via alla stagione contrattuale 2019-2021, a poco più di due mesi dalla firma del protocollo d’intesa con il Presidente della Giunta Trentina Dott. Maurizio Fugatti.

Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, ha fatto presente all’Assessore Spinelli di dare mandato al Presidente dell’Apran di convocare le Organizzazioni Sindacali di categoria per sottoscrivere un accordo per l’erogazione del premio covid fase due, in maniera tale da dare una risposta da subito a quei lavoratori che in questi due anni hanno contribuito a fronteggiare questa emergenza pandemica ancora in atto.

Ha inoltre ribadito che, come già sollecitato in altre occasioni, l’importanza del rinnovo contrattuale 2019- 2021 nasce dal fatto che in questi anni molti professionisti abbandonano questo territorio per migrare in realtà più attrattive economicamente come avviene nella nostra vicina Provincia Autonoma di Bolzano. I temi da affrontare all’interno del contratto sono molteplici a partire dall’indennità Infermieristica, l’indennità delle Professioni Sanitarie (Coordinatori, Ostetriche, Ortottisti, Tecnici sanitari di radiologia, riabilitazione e di laboratorio, ecc..), il riconoscimento della nuova allocazione nel profilo socio sanitario degli OSS e Assistenti Sociali, l’indennità di Pronto Soccorso già emanato dal Governo Nazionale, riconoscimento degli Operatori del 118 ed ecc.

Altro tema caldo da focalizzare è la liberalizzazione delle quote del Part Time definitivo, sottolineando che la graduatoria è ferma da alcuni anni e che oltre il 70% dei lavoratori della Sanità sono donne. Tale operazione sarebbe a “costo zero” e darebbe l’opportunità a molte donne/mamme di poter conciliare la vita lavorativa con quella famigliare.

Al fronte delle nostre richieste auspichiamo che l’Apran ci convochi a breve per definire quanto sopra.

Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino

Scarica il pdf: 03.03.2022 comunicato stampa –

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04 Mar
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Occupazione in crescita nel 2021 «Ma ci sono sempre più precari»

03 marzo 2022 – Corriere del Trentino (altro…)

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04 Mar
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Nursing Up chiede meccanismi per attirare in Trentino gli infermieri. La UIL Scuola: subito le risorse

03 marzo 2022 – l’Adige (altro…)

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04 Mar
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Lavoro. Assunzioni in crescita ma mancano 2.500 contratti a tempo indeterminato. Cgil Cisl Uil: la ripresa dell’occupazione è su basi instabili. La Provincia apra gli occhi e intervenga con politiche adeguate

Lavoro. Assunzioni in crescita ma mancano 2.500 contratti a tempo indeterminato. Cgil Cisl Uil: la ripresa dell’occupazione è su basi instabili. La Provincia apra gli occhi e intervenga con politiche adeguate

Occupazione in crescita ma sempre più precaria in Trentino. Il lavoro stabile nel 2021 cresce meno dell’anno del lockdown. E’ questo il quadro completo che emerge dagli ultimi dati provenienti dai centri per l’impiego. Se è vero, come è vero, che a dicembre le assunzioni sono tornate a livello pre pandemia, è altrettanto vero che i nuovi rapporti di lavoro attivati sono prevalentemente instabili. Rispetto al 2019 si sono persi circa 2.500 contratti a tempo indeterminato, pari a -14% tra nuove attivazioni e trasformazioni. Le trasformazioni da tempo determinato a contratto stabile si sono ridotte del 28%. “Esiste un problema di qualità dell’occupazione ed è grave che la Provincia e l’assessore al lavoro, Spinelli, ignorino questi dati limitandosi solo a vedere il bicchiere mezzo pieno – fanno notare Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Gianni Tomasi -. In numeri parlano chiaro, se letti in modo completo: solo il 7,68% delle nuove assunzioni è un contratto stabile, era l’8,31% nel 2019. E addirittura l’8,53% nel 2020 nell’anno che ha visto precipitare il nostro nostro Pil di 9 punti percentuali. Oggi in piena ripresa si fa ricorso prevalentemente a lavoro precario”.

Una situazione che non può non destare preoccupazione. “Le imprese non si fidano ancora della ripresa e si muovono con eccessiva cautela scaricando il rischio, di fatto, sulla forza lavoro. Una situazione che potrà essere solo resa peggiore dall’instabilità internazionale anche legata al conflitto in Ucraina”, proseguono i sindacalisti che però sollecitano Piazza Dante a mettere in campo misure adeguate per favorire la qualità dell’occupazione e retribuzioni coerenti con il costo della vita provinciale e in linea con quelle delle regioni confinanti. “Il tema è stato al centro degli stati generali del lavoro ed è il momento che si mettano in campo misure concrete per spingere la dinamica del nostro mercato del lavoro in questa direzione anche agendo sulla leva degli incentivi selettivi alle imprese”.

C’è poi il tema delle politiche industriali: la Provincia deve sostenere con determinazione il passaggio alla digitalizzazione e alla transizione ecologica per rendere più competitivo il tessuto economico locale.

Infine la questione che spesso sta al centro delle preoccupazioni degli imprenditori, la difficoltà di reperire manodopera. “Fino a quando non si investe su offerte di lavoro di qualità ci sarà sempre difficoltà a trovare personale. Servono dunque politiche attive del lavoro e formazione per riqualificare la forza lavoro attuale, ma anche proposte di assunzioni adeguate ai profili professionali e alle competenze ricercate”, proseguono i tre sindacalisti che sulla questione della carenza di manodopera puntano l’accento anche sulla questione demografica. “C’è un problema di numeri: mancano giovani e ne mancheranno sempre di più visto l’andamento demografico. Servono, dunque, anche politiche lungimiranti in tema di natalità, conciliazione vita-lavoro e gestione dei flussi migratori, senza approcci demagogici come quelli che abbiamo riscontrato all’atto di redigere le convenzioni tra Agenzia del Lavoro e mondi del turismo e dell’edilizia”, concludono.


Trento, 2 marzo 2022

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