Blog

13 Set
0

Sicurezza alla fermata del comune di Contà (Cunevo)

Trento, 13 settembre 2019

Sicurezza alla fermata del comune di Contà (Cunevo)

Inizia il nuovo anno scolastico, ma i vecchi problemi rimangono ancora da risolvere.

A Cunevo – specificatamente a Contà, nei pressi della fermata scolastica – sembra che la sicurezza sia un optional. La mattina gli autisti, con autobus lunghi dodici metri, sono infatti costretti a fare inversione di marcia transitando per il piazzale comunale lungo un muro di confine che termina con uno spigolo vivo e ostacola non poco la manovra di curva del veicolo. Non finisce qui, l’operatore deve anche ben guardarsi dalla pensilina che il comune ha prontamente installato proprio in mezzo allo spazio di manovra e che rischia un incontro fin troppo ravvicinato con il muso del mezzo. Il tutto, non va dimenticato, con l’ulteriore impaccio causato da una ventina di bambini che corrono in qua e in là per il pullman.

Ovviamente la situazione è stata riferita ai controllori di Trentino Trasporti che, da parte loro, hanno prontamente segnalato la mancanza al comune ancora la scorsa stagione.

Forse al comune interessa poco la sicurezza dei suoi piccoli contribuenti e ancora meno il fatto che la responsabilità ricada sugli autisti ma, anziché scoraggiarci, vogliamo essere ottimisti e ci aspettiamo al più presto un qualche provvedimento perché, in fondo, per far funzionare le cose basta spesso solo un po’ di buona volontà.

 

Il Segretario Uiltrasporti del Trentino

Nicola Petrolli

Scarica il pdf: Cunevo Trasporti COM 130919

Leggi Tutto
13 Set
0

«Oss delle Rsa esclusi dal bando di mobilità»

 

13 settembre 2019 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
13 Set
0

SICUREZZA SUL LAVORO: BOLLETTINO DI GUERRA

13 settembre 2019 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
13 Set
0

Comunicato stampa UIL del Trentino 12/09/2019 7° RAPPORTO UIL CIG 2019

Comunicato stampa UIL del Trentino 12/09/2019 7° RAPPORTO UIL CIG 2019

(a cura del Servizio Politiche attive e passive del lavoro UIL Naz.le)

Si incrementa l’andamento generale della CIG, a livello nazionale, nei primi 7 mesi  2019. Il dato, che  emerge nel consueto Rapporto UIL sulla Cassa Integrazione Guadagni, nella comparazione con lo stesso periodo gennaio luglio 2018, registra un aumento medio del +18,1%, soprattutto per cassa integrazione straordinaria   +42,7% che per quella ordinaria, in calo del 4,7% .
In Trentino registriamo invece, confrontando la situazione fra luglio 2018 e 2019, una flessione del dato -19,7%, pur in presenza ancora di un rilevante utilizzo dell’istituto della Cassa, soprattutto nell’industria. Si evidenzia peraltro il dato che porta ad essere il Trentino la seconda Regione con il maggior incremento della CIG in Italia nella comparazione giugno/luglio 2019 pari  al 107,3% con un aumento significativo   delle ore di cassa straordinaria , dietro solo alla Sardegna.

Walter Alotti
Segretario Generale
Uil del Trentino

Scarica il rapporto: 7 Rapporto UIL 2019 su CIG

Leggi Tutto
12 Set
0

Cartiere del Garda, la casa madre ancora declassata

12 settembre 2019 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

Leggi Tutto
12 Set
0

Roncone piange Bertoni: «Sempre pronto ad aiutare»

12 settembre 2019 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
12 Set
0

«Appalti, possibile la revisione»

11 settembre 2019 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
12 Set
0

Appalti dei servizi, la giunta si sottrae al confronto con i sindacati

Appalti dei servizi, la giunta si sottrae al confronto con i sindacati

Ad un mese dalla richiesta di incontro al presidente Fugatti ancora nessun riscontro.

Cgil Cisl Uil: l’Esecutivo evidentemente non vuole affrontare il problema per trovare soluzioni che tutelino i lavoratori e le lavoratrici

Ad un mese dalla prima richiesta d’incontro di Cgil Cisl Uil sugli appalti di servizio e nonostante le sollecitazioni dei giorni scorsi la giunta provinciale ha ignorato i sindacati. Un fatto grave per le tre confederazioni, soprattutto a fronte delle partite aperte sul nostro territorio che coinvolgono circa duemila addetti. Le questioni in ballo sono quelle degli ultimi bandi di gara confezionati da Apac, quindi il portierato dell’Università che ha ridotto in maniera pesante le retribuzioni e ha peggiorato le condizioni di lavoro di 54 persone, ma anche il mega appalto-convenzione per la gestione delle pulizie di tutti gli enti locali trentini. “E’ inconcepibile e grave che il presidente Fugatti non intenda incontrare chi rappresenta migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore che con i nuovi bandi di gara rischiano di restare senza lavoro o, nella più rosea delle ipotesi, di vedersi decurtati i già miseri stipendi – sottolineano i tre segretari generali Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti – quando sta accendendo è sotto gli occhi di tutti. Lo dimostra il nuovo affidamento per il servizio di portineria dell’Università. Siamo di fronte ad un tentativo di tagliare sui costi dei servizi, senza assicurare adeguate tutele ai lavoratori, che ricordiamo in questo caso sono tutti lavoratori deboli, spesso con contratti part time e paghe bassissime”.

Per le organizzazioni sindacali è fondamentale che sia garantito il rispetto dei contratti di lavoro e il mantenimento dei posti con i relativi trattamenti economici da parte di chi subentra nella gestione di servizi ad alta intensità di manodopera. “La clausola sociale rafforzata prevista dalla legge provinciale sugli appalti prevede questa tutela – insistono i sindacati – e per questo è stata condivisa nel Tavolo Appalti. Quanto accaduto agli addetti alle portinerie è la dimostrazione, però, che interpretazioni non corrette da parte dell’Amministrazione provinciale rendono meno efficace la norma a tutela dei lavoratori. Ciò, per quanto ci riguarda, non può accadere”.

I sindacati ribadiscono inoltre che negli appalti di servizi dove il costo del lavoro rappresenta la parte più consistente della base d’asta, si deve procedere con gare solo sull’offerta tecnica e quindi a prezzo fisso, senza permettere ribassi sulla parte economica. Va, infatti, previsto che sul costo del lavoro non si possano realizzare ribassi o margini per le imprese che concorrono, garantendo quindi il pieno rispetto delle lavoratrici e dei lavoratori. “Anche per questo continuiamo a chiedere la sospensione dell’aggiudicazione della gara per i servizi di pulizia in fase di analisi presso l’Apac e la garanzia di una soluzione che tuteli le condizioni salariali e di lavoro di chi opera nell’appalto delle portinerie, a partire da quelle dell’Università di Trento”, aggiungono i sindacati.

Su questo tema nelle settimane scorse organizzazioni sindacali e Cooperazione hanno convenuto sulla necessità di porre dei correttivi al sistema. La giunta, invece, tace. “Il presidente Fugatti apra subito un confronto diretto con tutti gli attori del sistema dei servizi in Trentino, a partire dalle organizzazioni sindacali. Altrimenti a rimetterci saranno solo i lavoratori”.

 

Trento, 10 settembre 2019

Scarica il pdf: 20190910_unitarioappalti

Leggi Tutto
10 Set
0

Appalto pulizie, il Comune cerca strade alternative

10 settembre 2019 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
10 Set
0

«Itea, no ai 10 anni E subito nuovi alloggi»

10 settembre 2019 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto