Blog

27 Set
0

Giovani, futuro migliore se si fa rete

27 settembre 2015 – Trentino

(altro…)

Leggi Tutto
04 Ago
0

Zobele, Serra alla guida della fabbrica di Trento

04 agosto 2015 – Corriere del Trentino

(altro…)

Leggi Tutto
Whirlpool
14 Mag
0

Gli ex operai della Whirlpool diventano controllori sui bus

14 maggio 2015 –  Trentino

(altro…)

Leggi Tutto
03 Mar
0

Verso l’8 marzo. Buone e cattive nuove per le donne dal mondo del lavoro.

Verso l’8 marzo. Buone e cattive nuove per le donne dal mondo del lavoro.

Comunicato Stampa Uil del Trentino martedì 3 marzo 2015

 

Con l’approssimarsi della Giornata internazionale della donna (8 marzo) va evidenziata la duplice natura di questa fondamentale ricorrenza. Serve, infatti, a ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono ancora oggetto in molte parti del mondo. Nel nostro ambiente –‐ quello di un mondo del lavoro in evoluzione in una realtà sociale altrettanto dinamica – ci sembra opportuno mettere in luce alcune novità, sia positive che negative, in relazione alle Pari Opportunità con lo scopo di celebrare le conquiste delle donne, ma non solo, e di denunciare le mancanze e le discriminazioni ancora in atto. E’ un bene, per esempio, che nel Jobs Act approvato in questi giorni non manchino un decreto a tutela della maternità e della genitorialità nonché, in materia di congedi, delle disposizioni ad hoc per le donne vittime di violenza. La gamma di flessibilità che arricchisce la normativa vigente, infatti, anche per la più vasta estensione del congedo parentale e di paternità che favorisce il “rapporto madre-figlio” senza rinunciare alla tutela della loro salute, tende a sostenere la genitorialità ed è in linea con quanto sostenuto e auspicato da molte donne del sindacato. L’attenzione, poi, che il dettato legislativo riserva alle vittime di violenza di genere va accolta altrettanto positivamente poiché queste, per la prima volta, avranno diritto ad appositi congedi e dovranno essere inserite in percorsi di protezione debitamente certificati con la possibilità, per le lavoratrici dipendenti di imprese private che partecipano a tali percorsi, di astenersi dal lavoro per un massimo di tre mesi con l’intera retribuzione garantita (compresa la maturazione delle ferie e degli altri istituti connessi). Lo stesso vale anche per le collaboratrici a progetto, sempre per un massimo di tre mesi. Tributato il giusto riconoscimento a questo positivo avanzamento, però, dobbiamo denunciare con altrettanta enfasi ciò che manca nelle nuove disposizioni volute dal Governo Renzi. Tornando al congedo parentale, infatti, non possiamo che prendere atto del mancato incremento – da noi lungamente auspicato – di quello parzialmente retribuito al 30%. Avrebbe molto significato per le famiglie e avrebbe permesso una migliore integrazione della cultura della condivisione e della conciliazione vita-lavoro nella realtà sociale del nostro Paese. Anche un aumento dei congedi retribuiti di paternità (qualcosa di più dell’attuale solo giorno di congedo retribuito) sarebbe stato un segnale positivo, per non parlare poi della cronica scarsità d’attenzione all’occupazione femminile e dell’irrisolta questione delle dimissioni in bianco che interessa soprattutto le lavoratrici donne. Forse, quindi, al già di per sé poliedrico – ma problematico – Jobs Act, pur non mancando qualche tinta chiara, servirebbe una più spiccata integrazione rosé.

 

Trento, 3 marzo 2015

 

Francesca Prada

Coordinatrice Comitato Pari Opportunità

 

Walter Alotti

Segretario Generale Uil del Trentino

Scarica il pdf: 8 marzo COM 3(5)15

Leggi Tutto
17 Set
0

La Uiltrasporti in corso Rosmini

17 settembre 2014 –  Trentino

(altro…)

Leggi Tutto
27 Mag
0

«Welfare del lavoro Verso un sistema»

27 maggio 2014 –  Trentino

(altro…)

Leggi Tutto
27 Mag
0

Bonus fiscale. Cgil, Cisl, Uil: “Positivo intervento espansivo. Ora sbloccare gli investimenti in Europa”

Bonus fiscale. Cgil, Cisl, Uil: “Positivo intervento espansivo. Ora sbloccare gli investimenti in Europa”

Nelle buste paga di maggio arrivano gli 80 euro per coloro che guadagnano tra gli 8mila e i 24mila euro. “Il bonus diventi strutturale e comprenda incapienti e pensionati”

Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino, Paolo Burli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti
«La corresponsione del bonus fiscale con la busta paga di maggio rappresenta una prima positiva azione espansiva del governo Renzi che ha effetti importanti sul potere d’acquisto delle famiglie colpite dalla crisi. Confidiamo che questo si traduca in un aumento della domanda privata e quindi in un impuslo alla crescita economica. Come Cgil Cisl Uil, anche per superare definitivamente possibili disguidi e sperequazioni nell’attuazione del bonus, crediamo indispensabile che l’intervento sulle buste paga diventi strutturale e con la legge di stabilità includa anche incapienti e pensionati. Si tratterebbe di un’operazione di giustizia sociale e di stimolo all’economia nazionale».
«Resta il problema – continuano Burli Pomini e Alotti – degli investimenti. Sia sul fronte pubblico che su quello privato, siamo a livelli troppo bassi per puntare ad una crescita economica significativa. Ora il governo deve agire a livello europeo affinché la Bce spinga le banche a sostenere le piccole e medie imprese e la Commissione europea svincoli almeno parte degli investimenti dal patto di stabilità. Se ciò non accadesse l’economia e l’occupazione non si rimprenderanno facilmente, rafforzando invece quel vortice recessivo che impedisce ai Paesi deboli un aggiustamento strutturale dei conti pubblici. Perché l’austerità, paradossalmente, alimenta i debiti pubblici. Andrà poi affrontato, come chiede il sindacato europeo, anche il nodo degli eurobond».
«Un intervento sugli investimenti – concludono i segretari di Cgil Cisl Uil – sarebbe utile anche per il Trentino che deve rafforzare il tessuto produttivo locale e far crescere l’occupazione. A questo proposito confidiamo nel fatto che la trattativa tra il governo e le giunte provinciali di Trento e Bolzano si concluda velocemente per permettere all’Autonomia di poter programmare in piena libertà le proprie politiche economiche e di sviluppo».
27 maggio 2014

Scarica il pdf: 270514COM UNITARIO bonus fiscale

Leggi Tutto
CgilCislUil
28 Apr
0

Primo Maggio. Le iniziative per la festa dei lavoratori in Trentino.

Primo Maggio. Le iniziative per la festa dei lavoratori in Trentino.

 

Recital alle Gallerie di Piedicastello, un confronto sull’Europa sociale a Trento e un concerto ad Avio. Queste le iniziative promosse e sostenute da Cgil Cisl Uil. Poi, il 6 maggio ad Economia, la consegna dei premi alle migliori tesi di laurea sul lavoro

Mentre a livello nazionale fervono i preparativi per il consueto concertone di piazza san Giovanni a Roma e per la manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil che quest’anno si terrà a Pordenone, in occasione della festa dei Lavoratori le confederazioni sindacali trentine organizzeranno una serie di iniziative per animare il Primo Maggio anche nella nostra provincia.

Giovedì mattina Cgil Cisl Uil del Trentino, in collaborazione con Anpi, Arci, Udu e Museo Storico di Trento, a partire dalle 10 alle Gallerie di Piedicastello a Trento propongono un recital di poesie e testimonianze sulla lotta di liberazione dall’occupazione nazifascista di cui fu protagonista anche il movimento sindacale e che resta il fondamento politico, culturale e sociale della Costituzione per la quale l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. Lo spettacolo, dal titolo “Portateli al sole che illumina la Piazza”, vedrà protagonisti gli attori Maria Concetta Lucchi, Alfonso Masi e Bruno Vanzo e quelle dei coristi della Corale Bella Ciao che si esibiranno nel repertorio delle canzoni popolari del lavoro e della lotta partigiana. A seguire sono previsti dei brevi interventi dei promotori dell’iniziativa, in particolare quelli dei tre segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Paolo Burli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti. Infine la mattinana alle Gallerie sarà chiusa dal brindisi delle lavoratrici e dei lavoratori.

Nel pomeriggio di giovedì Primo Maggio si terrà un’altra iniziativa, in collaborazione con l’associazione Politica Responsabile, dal titolo “Cittadinanze. Per una nuova idea di contratto sociale. Esiste un modello sociale europeo?”. Alle 18, presso il caffè letterario Bookique al parco della Predara a Trento, Manuel Cruz, docente di filosofia all’Università di Barcellona, Dimitri Deliolanes, giornalista greco, e alcuni sindacalisti di Cgil Cisl Uil del Trentino si confronteranno sulla crisi dell’Unione europea e sulla difficoltà di coniugare competitività economica, promozione del lavoro e tutela dei diritti sociali tra stati nazionali e dimensione comunitaria. A seguire un buffet “europeo” organizzato da Slow Food e poi una serata musicale dal titolo “Scollinare il Novecento…” a cura di Antonio Colangelo Ensemble.

Infine, Cgil Cisl Uil del Trentino sostengono un’iniziativa del circolo Arci di Ala-Avio che il primo maggio organizzerà un concerto ad Avio con alcune formazioni musicali locali che si alterneranno, a partire dalle 11 del mattino e fino alle 23 della sera, sul palco allestito presso il parcheggio di viale Degasperi.

Le iniziative di Cgil Cisl Uil del Trentino per la festa dei lavoratori non si concluderanno però nella giornata del Primo Maggio. Infatti come ogni anno, in collaborazione con l’Università di Trento, le organizzazioni sindacali confederali promuovono il premio alle migliori tesi di laurea sul mondo del lavoro. La premiazione di quattro neodottori, cui seguirà un seminario sul salario minimo legale, si terrà il 6 maggio presso la facoltà di Economia a Trento in via Inama, a partire dalle ore 9.30.

28 aprile 2014

 

 

CGIL del Trentino      CISL del Trentino       UIL del Trentino

Il Segretario Generale     Il Segretario Generale       Il Segretario Generale

      Paolo Burli                 Lorenzo Pomini             Walter Alotti

 

Scarica il pdf: 1 Maggio COM 28(4)14 unitario

Leggi Tutto
CgilCislUil
21 Nov
0

Casa. Cgil Cisl Uil: «Urgente un vertice con Daldoss»

Casa. Cgil Cisl Uil: «Urgente un vertice con Daldoss»

Il piano straordinario di edilizia abitativa frutto di un accordo tra Provincia e sindacati. “Anche per la crisi è importante il rispetto sostanziale del protocollo d’intesa del 2006. Rivedere l’edilizia agevolata”.

 

Cgil Cisl Uil del Trentino hanno inoltrato oggi, 21 novembre, una richiesta ufficiale di incontro all’assessore provinciale ad enti locali ed edilizia abitativa, Carlo Daldoss, per la verifica dello stato di attuazione del piano straordinario adottato nel 2006 dalla Giunta Provinciale e per un confronto sulla revisione del sistema di incentivi pubblici all’acquisto della prima casa.

 

La lettera, che giunge all’indomani delle prime dichiarazioni del neo assessore secondo cui l’obiettivo di 9.000 nuovi alloggi a canone sociale o moderato, non sarebbe più raggiungibile, è firmata da Franco Ianeselli (segreteria Cgil), Diego Faccini (segreteria Cisl) e Walter Alotti (segretario generale Uil).

Per le organizzazioni sindacali l’attuazione sostanziale degli obiettivi del piano straordinario è fondamentale per dare risposta ai bisogni abitativi di giovani e famiglie meno abbienti che oggi sono particolamente colpiti dalla crisi economica, sia per la contrazione del reddito disponibile, sia per il deterioramento delle condizioni di credito. Tutto ciò rende più complicato accedere al mercato privato sia per l’acquisto che per le locazioni.

Per questo motivo Cgil Cisl Uil del Trentino che il 1° agosto 2006, sottoscrissero l’intesa con la Provincia, oggi chiedono di poter verificare numeri alla mano lo stato di avanzamento di quel piano per discutere con l’assossero Daldoss quali correttivi adottare per garantire però una maggiore offerta di alloggi a canone sociale e a canone moderato.

«La riforma dell’Itea – ricordano a questo proposito Ianeselli (Cgil), Faccini (Cisl) e Alotti (Uil) – doveva servire a garantire maggiori disponibilità di alloggi superando storture ed iniquità nell’accesso ai benefici dell’edilizia pubblica, riqualificando il patrimonio immobiliare e agendo come strumento di calmieramento dei prezzi del mercato privato. Questi obiettivi vanno confermati». Sul fronte dell’edilizia agevolata, Cgil Cisl Uil concordano sulla necessità di abbandonare interventi spot che troppo spesso creano iniquità e che concorrono a far lievitare i valori di mercato degli immobili. «Riformare le normative provinciali sulle agevolazioni all’acquisto e alla ristrutturazione della prima casa – concludono Ianeselli, Faccini e Alotti – è un obiettivo condiviso. Anzi, considerati gli effetti distorrsivi prodotti, in alcuni casi, dall’ultimo piano di edilizia agevolata, l’intervento diventa urgente. Siamo pronti a discuterne con l’assessore Daldoss in ogni momento. Ci convochi al più presto».

21 novembre 2013

Scarica il pdf: edilizia abitativa- COMunitario211113

Leggi Tutto
20 Nov
0

Proposta UIL: aprire il patto generazionale anche nel pubblico per creare nuovi posti di lavoro per giovani e precari 20/11/2013 Agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante il cosiddetto patto generazionale, una delle misure contenute nel piano provinciale del lavoro della Provincia Autonoma di Trento, applicandolo non solo al settore privato, ma anche pubblico.

Proposta UIL: aprire il patto generazionale anche nel pubblico per creare nuovi posti di lavoro per giovani e precari 20/11/2013

 Agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro mediante il cosiddetto patto generazionale, una delle misure contenute nel piano provinciale del lavoro della Provincia Autonoma di Trento, applicandolo non solo al settore privato, ma anche pubblico.

La UIL è fortemente convinta che si debba operare tutti insieme per dare attuazione al patto generazionale, nel privato ma anche nel pubblico impiego. Per renderlo operativo, è necessario modificare la normativa provinciale che riserva questa misura dell’Agenzia del lavoro esclusivamente ai lavoratori del settore privato, in analogia con quanto sta avvenendo nella Provincia Autonoma di Bolzano.  Nel settore pubblico, riteniamo, ci sarebbero tutte le condizioni per attuarlo, anche tenendo conto del processo di riorganizzazione avviato, che punta ad un miglioramento dell’efficienza degli Enti Pubblici in Trentino e della necessità di contenere i costi del personale.  In particolare, proponiamo di partire in tempi brevi con una sperimentazione che apra ai lavoratori e alle lavoratrici delle Case di Riposo pubbliche (APSP) la possibilità di aderire alla staffetta generazionale, per venire incontro alla difficoltà delle lavoratrici vicine alla pensione. Infatti, è difficile continuare a svolgere a tempo pieno un lavoro faticoso e usurante come quello dell’assistenza agli anziani.  Cosa consentirebbe il patto generazionale? In concreto, i lavoratori e le lavoratrici di età non inferiore ai 50 anni e a non più di tre anni dal raggiungimento della pensione, potrebbero volontariamente ridurre il proprio orario di lavoro di una quota compresa tra il 25% e il 50%. Lo stipendio verrebbe decurtato di conseguenza, ma la riduzione non avrebbe effetto sui contributi previdenziali, che continuerebbero ad essere versati sull’orario pieno. La differenza, infatti, sarebbe coperta dal contributo dell’Agenzia del Lavoro di 7.000 euro pro capite.  Contestualmente l’Ente è tenuto ad assumere dei giovani lavoratori per coprire la differenza di orario, avviando così quel ricambio generazionale finora scarso, indispensabile in qualunque azienda/ente, per innovare e far entrare energie nuove.  Questa operazione, quindi, offrirebbe concrete possibilità occupazionali per i giovani disoccupati che, anche in Trentino, trovano grosse difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro. Grazie alla staffetta generazionale si riuscirebbe, inoltre, ad attuare un concreto passaggio di competenze tra generazioni, realizzando un affiancamento che spesso non è possibile.  Crediamo, pertanto, che si tratti di un’opportunità positiva, che potrebbe portare vantaggi sia ai lavoratori sia alla funzionalità degli Enti. Auspichiamo, inoltre, che si possa in prospettiva estendere la staffetta generazionale a tutti gli altri settori del pubblico impiego in Trentino (Provincia Comuni e Comunità Scuola e Sanità), tenendo conto del fatto che, a causa del blocco delle assunzioni, l’aumento dell’età media dei lavoratori in molti Enti è un dato preoccupante.

 

Chiediamo, quindi, al Presidente della Provincia Autonoma di Trento di prendere in esame in tempi brevi l’ipotesi di estendere ai lavoratori pubblici la normativa sui patti generazionali.

 

 

Il Segretario Generale La Segretaria Provinciale
UIL del Trentino UIL FPL Enti Locali
Walter Alotti Silvia Bertola

Leggi Tutto