Il T – 20 aprile 2024

Hydro Dolomiti Energia, utile record di 143 milioni

Tancredi, Uil: l’azienda ha aperto allo sviluppo dei sistemi di pompaggio che limitano la scarsità d’acqua

Primo incontro ieri tra il nuovo direttore generale di Dolomiti Energia Stefano Granella e i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Il manager proveniente da A2A ha assunto il nuovo incarico da una ventina di giorni, quindi ha soprattutto ascoltato quanto veniva esposto dai rappresentanti sindacali degli oltre 1.500 dipendenti del gruppo. Ma ha anche offerto qualche indicazione, soprattutto sullo sviluppo dell’energia idroelettrica, l’oro bianco del Trentino. Dolomiti Energia ha chiuso il 2023 con risultati record: su un fatturato di 2 miliardi 195 milioni di euro, l’utile netto di gruppo è pari a quasi 170 milioni, un livello mai raggiunto. Il contributo della società delle centrali è quello decisivo: Hydro Dolomiti Energia ha ottenuto un utile netto di 142,9 milioni, con un patrimonio netto salito a 810 milioni. La quota di Dolomiti Energia, pari al 60%, vale 408 milioni. Il restante 40% è la quota che il fondo australiano Macquarie ha messo in vendita per una cifra vicina ai 400 milioni e che vede in pole position per l’acquisizione la cordata dei fondi Equitix, socio di Dolomiti, e Tages insieme agli investitori locali La Finanziaria Trentina e Fondazione Caritro. «Il nuovo direttore Granella conferma che Dolomiti Energia punta a diversificare le energie rinnovabili con l’eolico e il fotovoltaico – dice Alan Tancredi, segretario della Uiltec – Per quanto riguarda la quotazione in Borsa, ha risposto che non è una priorità, mentre sulle possibili partnership con Verona, Vicenza, Mantova ha sostenuto che si inizia a parlarne con attenzione e sensibilità per i territori, senza pestare i piedi a nessuno». Tra gli ottimi risultati 2023 di Dolomiti c’è l’Ebitda, margine lordo, balzato a 392 milioni e al 16,8% dei ricavi rispetto al 5,9% del 2022. «C’è spazio per ragionamenti di lungo periodo, soprattutto sull’idroelettrico – sostiene Tancredi – Granella ha aperto soprattutto sui sistemi di pompaggio dal basso all’alto dell’acqua in presenza di centrali, che potranno diminuire l’incidenza negativa dell’imprevedibilità e scarsità delle precipitazioni». Le relazioni sindacali sono migliorate e incontri come quello di ieri saranno più frequenti di quanto non fosse prima.

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