Corriere del Trentino, Il T – 02 giugno 2023

Riforma della carriera dei docenti Cgil e Uil: «Si riapra il confronto»

Il Ddl Bisesti sulla «carriera docenti», il 176, dovrebbe approdare in Consiglio provinciale a fine giugno, ma non è escluso che slitti a luglio, all’assestamento di bilancio. Ipotesi, questa, che non piace a Flc Cgil del Trentino, che mette le mani avanti. «Abbiamo espresso netta contrarietà al Ddl Bisesti per una questione di metodo e di merito — chiarisce il segretario provinciale Raffaele Meo — Il testo ha criticità insuperabili in questo momento, che andrebbero risolte nei tempi necessari e con tutti gli attori seduti attorno a un tavolo. Sembra che la priorità sia fare in fretta, evitare il confronto e dare fiato alle trombe». Meo chiarisce che la posizione del sindacato «non è pregiudiziale come afferma l’assessore Bisesti, ma crediamo che il merito non sia materia che possa essere decisa d’ufficio dalla giunta. Non si tratta di normale amministrazione, sarebbe una vera e propria rivoluzione ordinamentale che consegnerebbe la scuola in mano alla giunta, senza il coinvolgimento dei collegi docenti e delle organizzazioni sindacali in nessuna delle sue fasi». Quanto alle priorità Flc Cgil insiste: «Avremmo sperato che l’assessorato mostrasse altrettanta urgenza e zelo per il rinnovo del contratto della scuola, per dare risposte ai problemi di organico rafforzando le strutture amministrative per indire nuovi concorsi, a graduatorie esaurite o inconsistenti, a precari che attendono da anni una stabilizzazione e una ricostruzione della propria carriera. Niente di tutto ciò — fa sapere Meo — Ci auguriamo che prevalga il senso di responsabilità e delle istituzioni, che il Ddl giunga in aula per essere discusso».
Sul disegno di legge a firma dell’assessore Mirko Bisesti interviene anche Pietro Di Fiore, segretario generale Uil Scuola Trentino Alto Adige, chiedendo la «sospensione dell’iter di approvazione». L’articolato «non è affatto coerente con gli obiettivi che si vorrebbe perseguire — sono le parole di Di Fiore — Si riapra a settembre il confronto con le persone, quelle che la scuola la fanno ogni santo giorno. Si lavori a un progetto utile per le persone, necessario ed efficace per la scuola. Lo si faccia tenendo conto che le riforme vanno ragionate e costruite assieme».

 

Scarica il pdf: CORRIERE, IL T scuola ART 020623