23 settembre 2017 – Corriere del Trentino

«Fiom, questo non è sindacato»

Boicottaggio degli artigiani, interviene Atanasio (Uilm) «I contratti perfetti non li ha mai firmati nessuno»

Dura critica della Uilm di Trento, con il segretario generale Luciano Atanasio, nei confronti della Fiom Cgil, sulla questione dell’integrativo dell’artigianato metalmeccanico: «Su queste basi non si può parlare di unità sindacale; anzi non si può neanche parlare di sindacato, perché il sindacato tutela i lavoratori e le persone in genere, non il contrario».

Fim Cisl, Uilm e Assoartigiano hanno firmato un contratto a luglio 2017, superando la disdetta datoriale di quello di settembre 2016. Fiom ha lasciato il tavolo, con l’intenzione di difendere per vie legali il vecchio testo, convolgendo tutta la Cgil e chiedendo alle fabbriche di escludere i fornitori artigiani che applicano il contratto di Cisl e Uil.

«Che Fiom si sia tirata indietro all’ultimo non è una novità — argomenta Atanasio —. Anche nell’industria l’ultimo accordo che ha firmato è stato quello del 2008. Da un punto di vista politico posso capire, ma non approvo. Non capisco soprattutto il boicottaggio di quei fornitori delle aziende locali che sono invisi alla Fiom solo perché hanno firmato un contratto non politico ma che, comunque, porta dei miglioramenti ai lavoratori del settore. Forse i colleghi della Fiom non ricordano che i loro iscritti hanno potuto fruire degli aumenti contrattuali degli anni precedenti (per quanto riguarda l’industria) perché Fim Cisl e Uilm con i “loro accordi separati” hanno lavorato per tutti i lavoratori, anche quelli della Fiom; anzi sarebbe giusto che gli iscritti Fiom si ricordassero di questo fatto, perché se fosse stato per la loro organizzazione, da anni non avrebbero avuto alcun aumento contrattuale. Oggi sembra succeda la stessa cosa con l’artigianato. Anzi peggio».

«Il peggio — prosegue il sindacalista — è dato dal fatto che si tirano in ballo quelle aziende che, perché hanno aderito al nuovo integrativo provinciale, sono invise alla Fiom, che ne chiede il boicottaggio. Forse i colleghi della Fiom non sanno che quelle aziende hanno anch’esse lavoratori che, se non lavorassero sarebbero penalizzati, con il rischio di perdere pure il lavoro. È questo il modo di concepire il sindacato? Per quel che mi ricordo il sindacato ha sempre tutelato chi lavora, non il contrario. Soprattutto non ho mai saputo che un sindacato usasse il boicottaggio a meri fini di propaganda politica e di visibilità sui giornali. È meschino. Ma soprattutto è pericoloso».

«Spero che in ambito Cgil — conclude Atanasio — tutto ciò possa essere risolto e che quanto detto dalla Fiom al riguardo dell’integrativo dell’artigianato metalmeccanico possa rientrare in un ambito di democrazia reale, senza il bisogno di ricorrere ad assurdi boicottaggi e pensando soprattutto ai lavoratori. Quando si firma un accordo non sempre lo si fa a cuor leggero. Magari ci si arriva brontolando. Ma attenzione: i contratti perfetti non li ha mai firmati, né li firmerà nessuno».

Scarica il pdf: artigiani ART 230917