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Consiglio Sindacale Interregionale Alpi Centrali – Interregionaler Gewerkschaftsrat Zentralalpen
BZ, 17.10.2019
A tutte le Strutture Sindacali del CSIR – Alpi Centrali
Le conseguenze del cambiamento Climatico sul lavoro nell’arco alpino
Orario: dalle ore 10.00 alle 13.00 ca.
Luogo:
HOTEL LAUDINELLA Via Tegiatscha 17 CH – St.Moritz www.laudinella.ch
Programma: Saluto
–
- Silva Semadeni – CH Consigliera Nazionale
- Benjamin Praxmarer – A ÖGB – Tirolo
- Rudy Roffaré – I Belluno
- Direttore Mario Broll Ripartizione Foreste A.Adige
- Dibattito
- Varie
Cordiali Saluti.
Der Koordinator Anton v.Hartungen –
Scarica il pdf: St.Moritz 24.10.2019 Invito-Einladung





Interlocutorio e non soddisfacente per le Confederazioni trentine l’odierno incontro con l’Assessose Stefania Segnana sulle politiche per la salute.
Si è tenuto quest’oggi l’incontro più volte rinviato fra i Segretari confederali Ianeselli, Pomini ed Alotti, supportati dalle categorie del settore, con l’Assessore Segnana ed il Dirigente del Dipartimento Salute dott. Riuscitti.
All’ordine del giorno lo stato di avanzamento del piano di efficientamento dell’APSS, con l’annunciata riduzione delle risorse sul bilancio dell’Azienda sanitaria, quello della riorganizzazione della rete ospedaliera in riferimento al NOT ed al riordino della medicina territoriale, le liste d’attesa per le visite specialistiche ed accertamenti diagnostici, la salute e sicurezza del lavoro.
Sollecitata pure una nuova campagna di reclutamento di personale sanitario e non, l’adeguamento ed il rinnovo della contrattazione collettiva provinciale.
Le risposte avute, data l’esiguità del tempo concesso all’incontro e l’evidente ritardo della discussione tecnica ancora in essere fra l’Assessorato e l’APSS rispetto al piano di efficientamento, sono state interlocutorie, parziali e comunque non soddisfacenti. Il giudizio non positivo espresso da CGIL CISL e UIL arriva dopo ben un anno di attività politica della nuova responsabile dell’Assessorato ed a ridosso della legge di bilancio 2020, dalla quale forse si percepira’ l’indirizzo concreto della politica sanitaria della Giunta Fugatti.
Riguardo al lavoro di efficientamento del bilancio e dei servizi i sindacati hanno evidenziato la necessità di adottare i “costi standard” riguardo alle forniture e di evitare l’esternalizzazione dei servizi di manutenzione vista la possibilità di utilizzare i propri tecnici e manutentori in organico. Richiesta un’accelerazione riguardo alle scelte operative riguardanti il Nuovo Ospedale di Trento, una maggior sintonia con l’Università di Trento per il reperimento e la formazione del personale sanitario e non, cronicamente mancante, maggior attenzione alle politiche della salute, sia in riferimento ai Livelli Essenziali di Assistenza che alla Sicurezza e salute sul lavoro.
L’Assessore Segnana ha assicurato, una volta definito il piano di efficientamento con l’APSS, riconvocare le Confederazioni per un confronto più concreto e di dettaglio sull’azione di razionalizzazione della spesa annunciata, che il Sindacato ha chiesto debba essere utile al rilancio delle politiche sanitarie per i cittadini trentini e non un’operazione di tagli e ridimensionamento dei servizi pubblici per la salute.
Trento, 23 ottobre 2019
Scarica il pdf: 23102019 unitario incontro assessore Segnana su Sanità

23.10.2019
Dichiarazione stampa Walter Alotti Segretario Uil Trentino: bene Confindustria su Responsabilita’ Sociale, completamente sballati invece il dato di Manzana relativo alle retribuzioni, inferiori in Trentino sia rispetto al Nord Est, al Sudtirolo e alla media nazionale.
Secondo il presidente Manzana le retribuzioni trentine sarebbe superiori del 20% rispetto al resto d’Italia: se il confronto e’ col sud Italia va bene, ma i dati Inps 2016 ci dicono che in realta’ i 20.827 euro risultanti in provincia di Trento sono inferiori sia alla media italiana (21.790), al nord est (22.916) che, ovviamente all’Alto Adige (23.229). Se il riferimento fosse al settore manifatturiero le retribuzioni trentine sarebbero lievemente superiori alla media nazionale, ma sempre inferiori a quelle del Nord est e della provincia di Bolzano.
Se la svista fosse dovuta al dato regionale (Trento piu’ Bolzano),che risulta sempre fra i piu’ brillanti in qualsiasi graduatoria nazionale, la Uil segnala che rimane una differenza di quasi 2.500 euro fra le due province, componenti la Regione T. A. A-Sudtirol. Anche nella classifica dell’Osservatorio Job Pricing Geography Index 2018, Trento si colloca infatti al 25° posto fra le 107 province italiane, contro il terzo posto della Provincia di Bolzano.
Tanto per ristabilire una informazione oggettiva e rispettosa dello sforzo che i lavoratori e le lavoratrici del Trentino producono nel contesto economico provinciale.
Walter Alotti
Segretario generale
Uil del Trentino
Scarica il pdf:
- Dichiarazione stampa Segretario Generale UIL Trentino Walter Alotti su dati retribuzioni trentine versus Manzana
- FILE 2 – Lavoratori, Retribuzioni e Attivita Economica