Trentino, Il T – 16 giugno 2023

La Uil e il patto «LocAzione»: bene, ma nel 2014 fu fallimento

TRENTO. «Bene la sperimentazione del patto fra proprietari ed inquilini di “LocAzione”. Ci si augura abbia miglior fortuna del “Fondo di Garanzia per gli affitti” voluto fortemente dal sindacato e naufragato 10 anni fa per poco interesse e impegno dell’assessorato provinciale».
La Uil, con il segretario Walter Alotti, si augura che l’interessante iniziativa “LocaAzione” varata a Trento, «riesca a permettere l’attivazione di garanzie per i proprietari e ad assegnare alloggi agli inquilini fragili e meno, alla luce del minimo fondo economico a disposizione di soli 26.000 euro».
La necessità di un Fondo di garanzia per l’affitto sul mercato privato – dice la Uil – «è ormai conclamata e potrebbe essere utile per cominciare ad aggredire quei 10.000 alloggi sfitti che neanche più le famiglie di lavoratori e lavoratrici in possesso di contratti di lavoro indeterminati, ma certo non “ricchi “, riescono ad affittare».
Nel settembre 2014 la Provincia autonoma, su proposta del consigliere provinciale Walter Viola approvata da tutta l’assemblea, istituì un Fondo di garanzia per gli affitti dei privati tramite Confidi e lo finanziò pure per il 2015 con un milione di euro.
«L’operazione svanì nel giro di un anno soprattutto per l’incapacità della dirigenza provinciale di scrivere un regolamento adeguato e dalla mancanza di volontà dell’Assessorato di coinvolgere, cosa suggerita dal Sindacato, istituti assicurativi e fondazioni nella gestione finanziaria e tecnica di un siffatto istituto».
Per Alotti «in questo caso pare che i presupposti regolamentari e partecipativi paiono esser-
ci, visti i partner presentati. Quello che sembra mancare è una congrua base finanziaria, 26.000 euro sono veramente risibili. Rispetto alle altre leve utilizzabili per ridurre gli alloggi sfitti privati in Trentino, la UIL propone inoltre, guardando alla fiscalità locale (IMIS) sugli immobili, di introdurre una sovraimposta per i proprietari di immobili sfitti in zone ad alta densità abitativa, visto la poca efficacia dimostrata solo dagli sgravi IMIS a chi effettivamente li mette in locazione a canone concordato.
Ancora, non è più rinviabile la realizzazione e decollo di un nuovo piano di Housing Sociale da parte della Provincia Autonoma.
La Uil insiste ancora per l’istituzione anche del “Fondo per la morosità incolpevole” ormai attivato in tantissimi comuni e territori italiani, visto anche il perdurare dell’infiammata inflazionistica che ha aumentato di quasi il 10% i canoni dell’affitto di casa» conclude Walter Alotti.

 

Scarica il pdf: TRENTINO LocAzione ART 160623