Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 07 giugno 2023

Magazzini Sait, il tribunale annulla 17 licenziamenti

TRENTO. I licenziamenti dei magazzinieri Sait sono nulli. Almeno quelli dei diciassette dipendenti che hanno deciso di opporsi alla decisione del consorzio con l’appoggio di Filcams del Trentino.
Ad accogliere il ricorso dei lavoratori, assistiti dagli avvocati Alberto Ghidoni, Laura Bianchi e Giordano Stella, il giudice Giorgio Flaim del Tribunale di Trento.
Adesso Sait dovrà reintegrare questi dipendenti nell’area organizzativa “magazzino di stoccaggio e distribuzione”, oltre che pagare un risarcimento della retribuzione mancata a partire dalla data di licenziamento, cioè dal 27 agosto 2022 ad oggi.
Il giudice ha riconosciuto inoltre che le informazioni fornite da Sait con l’avvio della procedura di licenziamento erano incomplete e ciò ha inciso negativamente sull’esercizio delle prerogative sindacali di partecipazione alle trattative, afferma il sindacato.
«Siamo molto soddisfatti per una sentenza che rende giustizia ai lavoratori e ristabilisce la verità dei fatti – commenta la segretaria provinciale Paola Bassetti l’operazione di esternalizzazione era una scelta non dettata da ragioni organizzative, ma dalla sola volontà di tagliare i costi del personale».
Sait, ha aggiunto Bassetti, «ha sempre ignorato le nostre richieste e ha anche calpestato la dignità dei lavoratori fino all’ultimo giorno, scegliendo di consegnare a mano le lettere di licenziamento di sabato e intimando ai lavoratori di svuotare tutti gli armadietti e non presentarsi a lavoro il lunedì successivo. Un ultimo smacco che molti hanno vissuto come un’umiliazione. Questa è la loro vittoria».
La vicenda è cominciata all’inizio del 2022 con la decisione di Sait di esternalizzare il magazzino e i suoi 70 magazzinieri che allora vi lavoravano alla cooperativa Movitrento. Ma una cinquantina di lavoratori aveva scelto di non cedere il proprio contratto.
Lavoratori e sindacati (Filcams, Fisascat e Uiltucs) si erano infatti opposti all’esternalizzazione perché certi che avrebbe comportato un peggioramento delle condizioni di lavoro, del trattamento economico al tempo di continuità occupazionale.
«Sait però è rimasta sorda alle richieste dei sindacati di valutare delle soluzioni alternative ai licenziamenti – conclude il sindacato – con questa sentenza si compie un importante passo avanti a tutela dei diritti dei lavoratori».
Poche ore dopo la sentenza, il consorzio ha annunciato il ricorso in appello: «Un provvedimento che riteniamo profondamente ingiusto è il commento di Sait L’apertura della procedura di mobilità dei lavoratori si era resa necessaria in seguito all’impossibilità di trovare un accordo e a causa della totale e preventiva chiusura dei sindacati».

 

Scarica il pdf: TRENTINO, CORRIERE, IL T Sait ART 070623